Alessio se ne andò il 28 febbraio del 2005: un tecnico illuminato. I 20 anni dalla morte di Baldinelli. Ha segnato la storia del basket

Sono trascorsi vent’anni dalla scomparsa di Alessio Baldinelli. Il grande coach anconetano se ne andava, stroncato da una inesorabile...

di MARCELLO MORICHI
1 marzo 2025
Alessio Baldinelli fu stroncato da un brutto male

Alessio Baldinelli fu stroncato da un brutto male

Sono trascorsi vent’anni dalla scomparsa di Alessio Baldinelli. Il grande coach anconetano se ne andava, stroncato da una inesorabile malattia, in un freddo 28 febbraio del 2005. Il basket italiano perdeva un tecnico vincente e visionario e gli amici una persona diretta, leale e appassionata.

La sua vocazione di allenatore di pallacanestro la aveva scoperta in giovanissima età e, appena trentenne, lo aveva portato a prendere le redini della Aurora Basket di Jesi, portandola, con tre promozioni consecutive, fino alla allora A2. Nel 1999 Alessio lo fa di nuovo. Prende la guida tecnica della Robur Osimo e ottiene tre promozioni di fila, dalla serie C alla Legadue.

Questa è la consacrazione di un coach che ovunque allena porta risultati esaltanti e soprattutto un gioco spumeggiante e innovativo per quel periodo. Una pallacanestro di corri e tira, di ritmi alti, di grande grinta, che vince e soprattutto diverte. Eccellente la sua capacità di scovare talenti e di farli rendere sul parquet al 101%.

Alessio attira attorno a se gli occhi di molti scout e di altrettante squadre di massima serie, ma resta a Osimo portando la Robur a due salvezze in Legadue. Resta in panchina fino all’ultimo, la lascia solo per curarsi e la sua scomparsa coinciderà con la retrocessione della squadra osimana.

Marcello Morichi

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