Bargnani e il possibile ritorno sul parquet: “Io, Belinelli, Mancinelli e Gallinari potremmo fare una bella squadra di 3X3”

L’idea del ‘mago’ del basket, che da anni vive a Bologna “Con Gherardini ho un ottimo rapporto sin da quando eravamo entrambi a Treviso. Gli ho fatto i complimenti per la nomina a presidente di Lba”

di Redazione Sport
4 luglio 2025
Bargnani (ANSA)

Bargnani (ANSA)

Bologna, 4 luglio 2025 – “Formare una squadra di tre contro con altre stelle della pallacanestro italiana? Sarebbe forse l’unico modo per poter provare ad arricchire la mia carriera, magari cercando di partecipare a un’Olimpiade con i colori azzurri dell’Italia. Io, Marco Belinelli, Danilo Gallinari e Stefano Mancinelli (Dal 2024 Consigliere Federale Fip e responsabile squadra nazionali 3x3) non siamo più dei giovanotti ma credo che potremmo essere una buona squadra di tre contro tre. Non è detto che vinceremmo ma sicuramente ci divertiremmo e faremmo divertire anche la gente”. L’idea la lancia Andrea Bargnani attraverso le colonne del Corriere dello Sport, a cui il ‘mago’ – che non calca i parquet dal 2018 e che il prossimo 26 ottobre taglierà il traguardo dei 40 anni – ha concesso una lunga intervista a tuttotondo.

Un’idea lanciata tra il serio e forse lo scherzoso, ma di certo c’è che la passione per il playground di Andrea Bargnani – che da anni si è trasferito a Bologna – è decisamente forte da sempre: “Io sono un figlio del campetto all’aperto e del basket tre contro tre. Quando ero un ragazzino ci passavo ore ed ore. Nei playground c’è davvero un’aria incredibile, irripetibile. Per arrivare ad essere quello che sono stato sul campo, ho dovuto allenarmi moltissimo e sacrificarmi. Non si arriva in Nba per caso. Oggi lo stato dei playground in Italia è pessimo perché non c’è la cultura del rispetto delle strutture. Si trova sempre qualcuno che va in giro a spaccare i ferri solo per divertimento”. La carriera di Bargnani è partita dai Toronto Raptors, che lo scelsero con la prima chiamata assoluta al Draft su suggerimento di Maurizio Gherardini, che era appena diventato General Manager della franchigia canadese dopo aver lasciato la Benetton Treviso, club in cui aveva lanciato, sotto la gestione di coach David Blatt, proprio Bargnani. Ora il manager forlivese, dopo una lunga e vincente carriera in giro per il mondo (ha appena vinto l’Eurolega da General Manager del Fenerbahce) è stato eletto presidente della Legabasket italiana e per lui il ‘mago’ ha parole di grande stima ed elogio: “Con lui mi sento spesso. C’è un legame che sin dai tempi di Treviso non si è mai interrotto. Gli ho fatto i complimenti per la nomina a presidente della Lba ma anche per la grande stagione con il Fenerbahce che ha vinto Eurolega e campionato. È un Re Mida della pallacanestro. Tutto quello che tocca diventa oro. I proprietari dei vari club italiani avranno al loro fianco uno che ha lavorato in Nbacon David Stern. Una garanzia per fare sempre meglio”.

Sul possibile ritiro di Marco Belinelli, invece, non si sbilancia: “Non posso essere io a dirlo. Con lui ci sentiamo e ci vediamo spesso dal momento che pure io vivo a Bologna. Sarà una decisione sua e della famiglia. Ha vinto tantissimo in Italia, Europa ed Nba. Che gli si può chiedere di più?”. La chiosa è per la Nazionale di Pozzecco: “Non posso ancora dire dove potrebbe arrivare. Aspetterei le convocazioni. La sua grande forza è la capacità di fare gruppo. Avrei giocato per lui? Siamo molto amici, troppo legati. Passavamo le estati a Formentera assieme. Meglio tenere le cose separate”.

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