Basket, Eurolega: la Virtus resiste un tempo e poi cede 89-68 contro l'Efes

I turchi scappano con un 17-2 di parziale nel terzo quarto e non su voltano più indietro

di MATTEO AIROLDI
7 marzo 2025
Isaia Cordinier

Isaia Cordinier

Istanbul (Turchia), 7 marzo 2025 – L’Efes Istanbul di coach Luca Banchi – uno degli ex di serata – non fa sconti a una Virtus Segafredo Bologna che, all’Abdi Ipekci Arena, ha incassato la sesta sconfitta consecutiva in Eurolega (la decima in tredici gare esterne) perdendo 89-68. Ai bianconeri, che si sono presentati in terra turca con le rotazioni ridotte all’osso per una lista di assenti a cui si sono aggiunti anche capitan Belinelli e Tucker, non è bastato il grande cuore gettato oltre l’ostacolo in un primo tempo chiuso sul +3 (dopo aver toccato anche il +9) grazie a un eccellente secondo quarto. Un parziale di 17-2 piazzato nella terza frazione, ha infatti rilanciato le ambizioni dei padroni di casa che hanno strappato ai felsinei l’inerzia del match per poi dare la sgasata decisiva nei 10' conclusivi, in cui il vantaggio è lievitato fino al +21 finale. A mettere le firme più importanti su questo successo dell’Efes, che continua a sperare in un posto ai play-in, ci ha pensato il duo formato da un Vincent Poirier granitico sotto i tabelloni (18 punti e 13 rimbalzi) e da Elijah Bryant, top scorer del match con 21 punti. Il migliore in casa Virtus è stato invece Toko Shengelia con 17 punti.

La cronaca della gara

Parte bene la Virtus che mette in campo grande energia e si appoggia ai muscoli di Shengelia per replicare colpo su colpo a un Efes che dall’altra parte lavora bene a rimbalzo d’attacco, trova in Bryant una preziosa punta di diamante offensiva e, quando si accende anche Larkin con cinque punti di fila, tenta lo strappo portandosi sul 22-14. La Virtus non si lascia però irretire e stringe a sua volta le viti della difesa forzando tre palle perse ravvicinate dell’Efes. Morgan e Pajola dall’arco fanno il resto, confezionando il 24-24 al suono della prima sirena. È lo stesso numero 6 bianconero a griffare da oltre l’arco dei 6.75 metri il sorpasso di Bologna che prende sempre più fiducia e, grazie a un attacco molto equilibrato e paziente, allunga l’elastico del proprio vantaggio fino al +9 messo a segno da Akele a 6’25” dall’intervallo lungo. La Segafredo sembra avere in mano l’inerzia del match e riuscire a respingere ogni timido assalto dei turchi, ma in chiusura di primo tempo l’Efes ha un importante ruggito d’orgoglio ispirato da Poirier, il quale lancia la rimonta che arriva fino al -3 suggellato dalla tripla di Bryant allo scadere (39-42 al 20’).

In uscita dagli spogliatoi, la Segafredo prova con le unghie e con i denti a tenere a distanza i turchi che però alzano ulteriormente i giri del motore muovendo bene il pallone in attacco e colpendo con le triple di Bryant e Larkin. Il punto esclamativo sulla rimonta ce lo mette poi Poirier che da sotto sigla il sorpasso costringendo Ivanovic a rifugiarsi in un timeout (49-40). È soprattutto la grande fisicità messa in campo dai turchi a mettere in grande difficoltà una Virtus che smarrisce la via del canestro e, dopo un antisportivo commesso ai danni di Osmani, sprofonda addirittura a -11 al culmine di un break biancoblù di 17-2 (61-50). La Segafredo arranca ma prova comunque a restare abbarbicata al match con la grinta e canestri di Diouf, Akele e Morgan (68-60), ma non basta perché l’Efes riesce ad assestare la spallata definitiva con le triple di Larkin e Bryant arrivando a toccare il massimo vantaggio sul +21 finale e allungando definitivamente le mani su una vittoria decisamente importante per la rincorsa ai play-in.  

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