Basket, Eurolega: Milano sbanca a Belgrado e continua a sognare i playoff

Il bilancio del 29esimo turno della regular season vede la Virtus incassare il settimo ko europeo di fila contro il Real Madrid

di Redazione Sport
13 marzo 2025
Segafredo Virtus Bologna - Real Madrid

Segafredo Virtus Bologna - Real Madrid

Bologna, 13 marzo 2025 – Sorride l’Olimpia Milano e cade ancora Bologna. Questo è il bilancio del 29° turno della regular season di Eurolega delle squadre italiane. L’EA7 Emporio Armani Milano ha ottenuto un successo di importanza capitale per larincorsa a un posto ai play-in – o addirittura ai playoff – sbancando 82-80 all’ultimo respiro la Belgrade Arena, casa della Stella Rossa. Sugli scudi, tra i biancorossi meneghini, Nikola Mirotic: il montenegrino con passaporto spagnolo, reduce da un infortunio e dato in forse fino a poche ore dalla palla a due, ha dimostrato di aver recuperato appieno dal problema all’anca e ha chiuso la serata con un bottino personale di 19 punti e 7 rimbalzi. A dargli man forte ci hanno poi pensato Zach LeDay (15 punti e 5 rimbalzi) e Shavon Shields (14 punti), mentre alla Stella Rossa non sono bastati i 12 punti a testa di Nikola Kalinic e Nemanja Nedovic.

Proprio il tandem formato dall’ex di serata e da Kalinic, ha subito cercato di caricarsi sulle spalle l’attacco dei padroni di casa, partiti con un 17-10. Bolmaro e Mirotic hanno però tenuto in linea di galleggiamento l’Olimpia che, dopo aver chiuso a -1 il quarto d’apertura, ha allungato il parziale positivo fino al 9-0 suggellato da Caruso e valso il 30-24 meneghino. Un +6 che gli uomini di Ettore Messina hanno cercato di preservare dagli assalti della Stella Rossa che non ha però perdonato e, spinta dalle triple di Canaan, ha ricucito lo strappo. Tutto da rifare, quindi, per l’EA7 che ha però chiuso in crescendo il primo tempo, rientrando in spogliatoio sul +3 grazie ai liberi di Shields (45-48), il quale assieme a Causeur ha poi confezionato il +6 esterno a inizio ripresa (47-53). Un allungo che non è comunque bastato per prendersi l’inerzia perché la Stella Rossa ha risposto colpo su colpo all’Olimpia, ingaggiando un testa a testa che si è protratto fino a un finale di gara in cui le squadre (la Stella Rossa ha perso nel finale Bolomboy per un guaio alla caviglia) hanno segnato con il contagocce e a risultare decisivi sono stati i punti portati in cascina dalla lunetta da LeDay, Shields e Mirotic. A Bologna è invece arrivato il settimo ko europeo di fila della Virtus Segafredo padrona di casa, sconfitta 80-67 dal Real Madrid. Un ko maturato al termine di quello che può essere di fatto considerato un assolo dei madrileni, rimasti in testa per tutto larco dei 40' e trascinati dai 13 punti a testa di Dzanan Musa e Walter Tavares. Sul fronte della Virtus, presentatasi alla palla a due senza Alessandro Pajola e Marco Belinelli, tenuti a riposo da Ivanovic e assenti al pari dell’infortunato Clyburn, ci sono da segnalare le doppie cifre di Matt Morgan (11 punti) e Rayjon Tucker (10). I bianconeri hanno da subito patito la grande fisicità delle “Merengues”, che sotto canestro hanno fatto il vuoto, mandando a bersaglio ben 30 punti nei primi 10’. Un fatturato che ha permesso al Real di scavare un solco di 13 lunghezze (17-30), che si è via via ampliato fino al +19 di metà gara (31-50). Dopo l’intervallo è quindi arrivata la generosa reazione della Segafredo che, spinta dalla ritrovata grinta difensiva e da un Morgan pimpante, ha provato a rifarsi sotto senza tutta via spaventare la squadra di coach Mateo.

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