Basket, Serie A: Milano rialza la testa sbancando Bologna 85-66
L'Olimpia gioca una gara 2 autoritaria, mette a segno l'1-1 e strappa ai felsinei il vantaggio del fattore campo nella serie delle semifinali scudetto. IN evidenza Brooks con 20 punti

Sconfitta con un passivo pesante per Bologna in gara 2
Bologna, 2 giugno 2025 – L’EA7 Emporio Armani Milano, dopo il ko subito in volata in gara 1, rialza la testa e sbanca la Segafredo Arena battendo 85-66 la Virtus Bologna. Un successo che vale il punto dell’1-1 nella serie della semifinale scudetto ma soprattutto che permette ai biancorossi di strappare ai felsinei il vantaggio del fattore campo. È stato successo autoritario quello portato a casa dagli uomini di Messina, che hanno costruito le loro fortune sul lavoro difensivo e sin dal primo quarto hanno preso in mano le redini del match imponendo i ritmi a loro più congeniali e scollinando la doppia cifra di vantaggio. Preludio alla vera e propria spallata assestata nella seconda frazione con il 13-2 valso il +16 (24-40). Anche nelle difficoltà, la Virtus non si è però lasciata abbattere e dopo aver chiuso a -9 il primo tempo e aver ritoccato anche il -16, ha reagito da grande squadra rientrando a due soli possessi di ritardo sul 52-58. I bianconeri non hanno però avuto forze ed energie per piazzare i guizzi dell’aggancio e così Milano nei 10’ conclusivi ha alzato definitivamente i giri del motore su entrambe le metà del campo, allungando le mani sulla vittoria grazie a un ispirato Armoni Brooks, miglior realizzatore con 20 punti. Sono invece 14 a testa i punti di Shavon Shields e Nikola Mirotic, nella ripresa a lungo limitato dai falli. Gli unici due bianconeri finiti in doppia cifra – in una serata in cui la Segafredo ha pagato lo scotto di un pessimo 2/12 nel tiro da tre – sono stati Mouhamet Diouf con 14 punti e Will Clyburn con 11.
La gara
Nonostante un bonus fallo speso in poco meno di 5’, è l’Olimpia – che sembra decisamente più in serata rispetto a gara 1 nel tiro da fuori (4/8 dai 6.75 metri dopo 10’ per i biancorossi) – a dare il primo strappo alla partita a metà frazione con le bombe ravvicinate di Mannion e Mirotic e il tiro dalla media di LeDay che suggellano il +8 biancorosso al culmine di un break di 8-0 (10-18) e costringono coach Ivanovic a chiamare il primo timeout di serata. Al ritorno sul parquet Clyburn prova a stoppare la fuga dell’Olimpia che però è in fiducia e grazie alla tripla (con fallo e libero annesso sbagliato) di Brooks sfonda il muro della doppia cifra di vantaggio (12-23). Un disavanzo che la Segrafedo, aiutata dai viaggi in lunetta e dal 4-0 finale firmato Belinelli-Polonara, riesce parzialmente ad erodere chiudendo il quarto in singola cifra di svantaggio (20-27). Messina durante il primo mini-intervallo scuote i suoi che al rientro in campo stringono nuovamente le maglie della difesa, ricominciano ad attaccare il canestro con convinzione e producono un 13-2 suggellato dal tap in vincente di Shields, che scrive a referto il nuovo massimo vantaggio sul +16 a 5’ dall’intervallo lungo (24-40). La Virtus – ancora a secco nel tiro da fuori – sbanda pericolosamente in balia dei ritmi imposti dai meneghini, ma con grande generosità si aggrappa a Clyburn e Diouf per firmare il 6-0 di controbreak che la riporta a -9 (31-40) obbligando Messina – che si vede anche fischiare un tecnico per proteste – a chiamare un minuto di sospensione per cercare di frenare sul nascere la risalita bianconera. Il timeout non basta però a frenare il parziale dei bianconeri che risalgono la corrente fino al nuovo -7 sul sigillo del neoentrato Taylor (35-42). L’EA7 sembra accusare il colpo e perdere efficacia anche dall’arco, ma poi ritrova qualche certezza nel lavoro difensivo che le permette di rientrare in spogliatoio sul +9 (35-44). La ripartenza di Milano dopo la pausa di metà gara è bruciante: i meneghini ritrovano infatti il feeling con il canestro e, nonostante un Clyburn più pimpante dopo un primo tempo decisamente opaco (sua la prima tripla bianconera che arriva dopo i quattro errori virtussini del primo tempo), si riportano nuovamente a +16 (40-56). Una spallata che non basta a mandare al tappeto il grande orgoglio di Bologna che sul 42-58 replica con un 9-0 chiuso dalla tripla di Hackett, la quale fa andare in visibilio il pubblico della Segafredo Arena e suggella il -7 bianconero (51-58). Sembra piovere sul bagnato per i biancorossi quando a Mirotic viene fischiato il quarto fallo personale e Shengelia trascina i suoi al 52-58, ma ancora una volta l’EA7 – affidandosi di fatto al secondo quintetto – respinge l’assalto tenendosi un tesoretto di otto lunghezze di vantaggio a 10’ dalla fine (58-66). Il peso della posta in palio inizia a farsi sentire in maniera pressante nei 2’ di digiuno su entrambi i fronti ad inizio quarto quarto, che Shields interrompe con la tripla del nuovo +11 dell’Armani. L’Olimpia ricomincia a lavorare bene a rimbalzo e in difesa e non senza fatica respinge anche l’ultimo assalto della Segafredo con le stilettate di Brooks che fanno partire in anticipo i titoli di coda del match e mettono la firma sul punto dell’1-1 dei biancorossi che toccano l’apice della loro serata sul +21.
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