Eurolega, Hackett straripante. La Virtus rimonta l'Asvel e torna a vincere

I bianconeri recuperano un -11 e battono i transalpini

di MATTEO AIROLDI
18 gennaio 2024

Virtus

Bologna, 18 gennaio 2024 – La Virtus Segafredo Bologna, dopo due sconfitte, ritrova la via del successo in Eurolega battendo il fanalino di coda Asvel Villeurbanne 73-63. A dispetto dello scarto finale, però, la compagine bianconera ha dovuto faticare le proverbiali sette camicie per avere la meglio sui transalpini. Dopo aver iniziato bene la gara e aver toccato anche il +10 nel corso della frazione d’apertura, infatti, Bologna – ancora orfana di Toko Shengelia e Ognjen Dobric – è andata in apnea e ha sofferto il rientro dell’ASVEL che, sulle ali del duo formato da Paris Lee (14 punti conditi con 12 assist) e Youssoupha Fall (17 punti e 12 rimbalzi catturati, ha fatto malissimo ai bianconeri con il pick and roll e ha spiccato il volo arrivando addirittura a toccare il +11 nel terzo quarto. Nella porzione di gara conclusiva c’è stato però il ribaltamento dei ruoli in campo: la Virtus ha infatti stretto le viti della difesa e, spinta da uno scatenato Daniel Hackett – assoluto mattatore con 19 punti e tantissima sostanza garantita anche in fase difensiva – ha azzerato il gap e controsorpassato, piazzando poi l’allungo decisivo grazie anche ai canestri di Marco Belinelli, che ha chiuso con un bottino personale di 18 punti. A dir poco determinante, però, è stato anche l’impatto di Achille Polonara che, nonostante i soli 2 punti scritti a referto, ha messo in campo tantissima energia e ha portato a casa 9 rimbalzi. 

La cronaca della gara

L’inizio di gara è un po’ convulso e su entrambi i fronti c’è poca concretezza e precisione. Con il passare dei minuti, però, il gioco della Virtus si eleva: i bianconeri sfruttano infatti le tante imprecisioni dell’Asvel e, spinti dall’energia e dall’ordine dati da Pajola, piazzano l’allungo nonostante qualche pallone gettato alle ortiche di troppo: i punti portati in cascina da Dunston, Hackett, Belinelli e Lundberg valgono infatti il primo vantaggio in doppia cifra della serata della Segafredo (17-7). Poupet è costretto a chiamare timeout, da cui l’Asvel esce limitando i danni (17-10), prima di subire il “buzzer beater” di Cordinier che chiude la frazione sul 19-10 virtussino.

Gli ingranaggi della macchina felsinea, però, nel secondo quarto si inceppano e l’Asvel ne approfitta ritrovando coraggio e determinazione grazie al pick and roll tra Lee e Fall, che sotto canestro spadroneggia con i suoi 221 centimetri e una mano molto delicata. Grazie un 9-3 i transalpini azzerano di fatto il gap, per poi pareggiare i conti con il 24-24 firmato dallo stesso Fall e mettere la testa avanti grazie al 24-26 dell’ex Milano Thomas. Trovato il vantaggio le briglie degli ospiti si sciolgono: la Virtus, infatti, spara a salve dall’arco (3/17 da tre iniziale) e scivola a -5 alla pausa lunga (27-32). Le cose non cambiano dopo la pausa di metà gara, perché l’ASVEL continua a trovare troppo facilmente la via del canestro sull’asse Lee-Fall. Il divario tra le due squadre si allarga fino al +11 esterno fatto registrare in un paio di occasioni. Pur palesando difficoltà difensive, però, la Segafredo non alza bandiera bianca e all’improvviso, nel quarto quarto cambia passo: la difesa concede solo 5 punti in quasi 9’ all’Asvel e l’attacco viene trascinato dai canestri di Hackett e dall’energia di Polonara. Belinelli fa poi il resto chiudendo i conti con la tripla dall’angolo del 68-60.

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