Fortitudo Bologna supera Carpegna Prosciutto Pesaro e chiude la stagione
La Fortitudo Bologna vince contro Carpegna Prosciutto Pesaro, chiudendo la stagione con una vittoria decisiva.

La Fortitudo Bologna vince contro Carpegna Prosciutto Pesaro, chiudendo la stagione con una vittoria decisiva.
FLATS SERVICE 94CARPEGNA PROSCIUTTO 85
FLATS SERVICE FORTITUDO : Ferrucci Morandi ne, Bonfiglioli ne, Vencato 4, Aradori 6, Gabriel 30, Battistini ne, Bolpin 6, Panni 5, Cusin 2, Mian 11, Fantinelli 8, Freeman 22. All. Caja.CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Petrovic 14, Cornis ne, Maretto 8, Imbrò, De Laurentiis 4, King 4, Bucarelli 13, Lombardi 7, Zanotti 9, Ahmad 26. All. Leka.
Arbitri: Cassina, Miniati, Attard.
Note. Parziali: 32-18, 56-42, 75-64. Tiri liberi: Bologna 19/20, Pesaro 22/30. Tiri da 3 punti: Bologna 15/33, Pesaro 9/34. Rimbalzi: Bologna 37, Pesaro 30. Espulso Imbrò. Falli tecnici a Fantinelli e Cusin. Usciti per falli: Imbrò. Spettatori: 4.609.
La Vuelle chiude al Paladozza la sua stagione. In anticipo sulle aspettative della vigilia di campionato e con tanto rammarico, perché non partecipare nemmeno ai playoff che mettono in palio la seconda promozione è dura da digerire. Ma in una partita come questa era complicato ribaltare il pronostico. La Fortitudo non ne vuol sapere di perdere anche la terza sfida contro Pesaro quest’anno e parte decisa, forte anche dei dieci giorni di stacco dopo la fine della regular-season che hanno ricaricato le energie. Mentre la Vuelle, che arriva dalla battaglia di sabato, ha le batterie in riserva. La tripla di Maretto che apre il match è illusoria, Bologna piazza un 8-0 e prende le redini del match, Ahmad e Lombardi reagiscono e al 4’ firmano l’unico sorpasso (10-11) prima che la squadra precipiti nel baratro.
Negli ultimi 3’ del primo quarto la squadra di Caja segna ben 16 punti contro i 4 dei biancorossi, dando palla sotto ai due mori che risultano incontenibili per i difensori della Carpegna Prosciutto (a un certo punti hanno segnato 21 dei 24 totali della Fortitudo). Imbrò, appena entrato si fa soffiare pure palla da Freeman e lo ferma con un antisportivo che costa caro, due liberi e canestro di Bolpin per il massimo vantaggio (32-15 al 19’), poi Ahmad scaglia un siluro prima del riposo. Sembra già finita ma basta che Caja richiami in panca i due lunghi americani che la Vuelle risale piano piano la corrente grazie ad un Petrovic uscito dal sepolcro: rimbalzo offensivo, canestro e fallo, quindi un paio di triple che riportano improvvisamente Pesaro in scia (38-30) al 14’. Basterebbe un guizzo ma sul -7 firmato da Maretto la tripla di Imbrò non va e dall’altra parte Gabriel punisce. Bucarelli ha un altro sussulto, ruba palla e segna in contropiede il -9 (49-40) ma nell’ultimo minuto la difesa ospite cede di schianto subendo altri 7 punti e all’intervallo l’Aquila si sente di nuovo al sicuro nel suo nido. E la situazione rimane in controllo fino al +18 firmato da una tripla di Panni, poi c’è un nuovo sussulto da parte pesarese con Bucarelli che non ne vuol sapere di arrendersi e Ahmad che strappa letteralmente la palla dalle mani di Bolpin guadagnandosi un antisportivo che viene sfruttato al massimo, con i liberi dell’americano e la tripla di Zanotti sulla rimessa che riaccende le speranze (71-62) a fine terzo quarto.
Quando Imbrò viene espulso per proteste dopo aver sprecato gli ultimi 10’’ senza tirare, sostenendo di aver subìto fallo: il tecnico, sommato all’antisportivo lo costringe a lasciare il campo. La gara riprende quindi con due liberi di Aradori ma ormai la Vuelle è tornata a crederci e quando Freeman commette il 4° fallo lasciando posto a Cusin, ne approfitta di nuovo e con un gioco da tre punti di Ahmad risale fino a -8 (82-74). Al 36’ Pesaro, che lotta fino alla fine, tocca il minimo svantaggio con un appoggio di De Laurentiis (87-80). Caja chiama time-out e rimette dentro Freeman che conquista un rimbalzo offensivo di platino. Poi dall’altra parte King tira un mattone, Gabriel invece l’ottava tripla che chiude i conti.
Elisabetta Ferri
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