Dopo le ultime due esperienze non felicissime, la Effe tornerà a cercare una guardia e un’ala. Fortitudo, attenta agli americani. Indovinare la coppia pesa tanto
Sulla rilevanza degli americani ai fini di una promozione nella massima serie ci si è così tanto ripetuti al...

Sulla rilevanza degli americani ai fini di una promozione nella massima serie ci si è così tanto ripetuti al...
Sulla rilevanza degli americani ai fini di una promozione nella massima serie ci si è così tanto ripetuti al punto da diventare proverbiali: chi indovina la coppia Usa ha buone probabilità di vincere un campionato di serie A2. Ferma restando ovviamente l’importanza di tutto il resto, dalla guida tecnica ai compagni rimanenti, che - per nulla al mondo - non possono essere solo l’orlo di una squadra di alta classifica.
Così la Fortitudo entra nel mese di luglio con ancora quattro slot disponibili per completare la rosa che sarà allenata da coach Attilio Caja, al suo terzo mandato in biancoblù (secondo e mezzo, se considerato il breve ciclo di Devis Cagnardi l’anno scorso). Di questi saranno fondamentali i due destinati agli americani, che dopo l’esperienza della doppia coppia di lunghi (Ogden-Freeman nella stagione 2023/2024 e Gabriel-Freeman nell’ultima) torneranno su un assetto più classico: guardia e ala.
Classico perché alla fin fine la storia recente del secondo campionato italiano vede sempre almeno un esterno in grado di fare la differenza, trend che l’esperienza Ogden-Freeman stava scardinando: arrivando a un passo dalla serie A nella finale persa contro Trapani (e chissà che sarebbe successo con un Aradori non inguaiato e un Ogden non in versione pugilistica). Dalla sua ricostituzione nel 2013 a oggi la Fortitudo ha figurato 9 volte in cadetteria, 7 delle quali in un campionato di A2 dove gli americani, come ribadito, contano.
E leggendo l’albo d’oro recente, escludendo l’ultimo triennio di serie A della Fortitudo, è il binomio esterno-lungo il formato che funziona maggiormente, sempre commisurandolo alle squadre promosse: vedi Brescia nel 2016 (Holmes, Moss e Hollis), Virtus nel 2017 (Umeh e Lawson), Trieste nel 2018 (Green e Bowers), Fortitudo (Hasbrouck e Leunen), Treviso (Logan e Burnett) e Virtus Roma (Moore e Sims) nel 2019, Vanoli Cremona (Lacey, Cannon e Packer) e Pistoia (Copeland, Varnado e Wheatle) nel 2023, Trapani (Notae e Horton) e Trieste (Jameson e Reyes) nel 2024 e Udine (Hickey e Johnson) e Cantù (McGee e Morgan) nell’ultimo torneo.
Così mentre il club ha aperto ufficialmente la campagna abbonamenti si attende il completamento del roster, che ad oggi conta i nuovi arrivi Della Rosa, Guaiana, Sarto, Anumba e Benvenuti, affiancati a capitan Fantinelli, fresco di prolungamento di contratto fino al 2027.
Oggi parte la prelazione, che durerà fino al 7 settembre: l’abbonamento sarà valido per le 19 partite interne di regular season (potrà essere sottoscritto sia presso il Fortitudo Store di via Riva Reno 4H, sia online sul circuito Vivaticket) e avrà gli stessi prezzi della passata stagione (una partita sarà in omaggio). Da martedi 9 a domenica 14 settembre sarà invece attiva la vendita degli abbonamenti sui posti rimasti liberi al termine della fase di prelazione.
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