Fortitudo annuncia la separazione da Pietro Aradori, nuovo inizio con Flavio Portaluppi
La Fortitudo ufficializza la separazione da Aradori, ringraziandolo per sei anni di dedizione. Nuovo inizio con Portaluppi.

Pietro Aradori, 36 anni, per sei stagioni punto di riferimento in attacco (Ciamillo)
Nel giorno della presentazione di Flavio Portaluppi, nuovo gm, la Fortitudo ufficializza la separazione con Pietro Aradori, il cui contratto con la Effe scade il 30 giugno, ma che non sarà rinnovato. "Grazie Doggy" annunciano i social della società biancoblù a salutare l’ala di Lograto che dopo sei anni con la canotta della Fortitudo, non sarà più un giocatore dell’Aquila.
Un lungo post per ricordare come sei stagioni consecutive con la stessa maglia, ormai, nello sport professionistico dove le bandiere non esistono più, o quasi, siano quasi una rarità. Aradori lo è stato, vivendo con la Effe tantissime esperienze da ricordare, gioie, ma anche dolori. Un giocatore che nonostante un curriculum di valore, non si è mai tirato indietro, anche quando si è trattato di scendere in serie A2 per continuare a indossare la canotta della Effe e anche quando ha dovuto lottare per recuperare dal grave infortunio rimediato dodici mesi fa in finale con Trapani, ma che lo ha visto tornare in campo con la canotta biancoblù.
L’annuncio di ieri, dell’interruzione del rapporto professionale tra Aradori e la Fortitudo che lo ha ringrazia di cuore per la professionalità, l’impegno e la dedizione sempre profusi, va a chiudere un ciclo per una Fortitudo che quest’anno, Fantinelli a parte, ha deciso di ripartire da zero, con un organico nuovo. L’arrivo di Sarto, ufficializzato domenica sa quasi di passaggio di consegne tra passato e futuro. Ma se il futuro della Fortitudo al momento si chiama Sarto, quello di Aradori resta tutto da scrivere. Trentasette anni il 9 dicembre, Doggy ha ancora tanto da dare, non solo nell’abbigliamento sportivo, ma soprattutto sul campo. Un futuro tutto da scrivere per Aradori, che si è preso il tempo per riflettere e valutare quello che sarà. Le squadre interessate a lui non sembrano mancare, con Aradori che ha caratteristiche importanti, tanti punti nella mani, leadership e carisma, che possono interessare più di una società anche in serie A2, visto anche il ruolo che si era ritagliato nell’ultimo periodo in Fortitudo, da sesto uomo di lusso, in grado di entrare dalla panchina e cambiare le sfide. Adesso per Aradori si apre una nuova avventura sportiva, lontano dal PalaDozza, ma con la consapevolezza che questi 6 anni vissuti al pieno, rimarranno nel cuore del giocatore, ma anche in quello dei tifosi della Effe.
Filippo Mazzoni
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