Fortitudo, cuore e testa. Mian la risolve nel finale
Successo che vale tanto in prospettiva, annullando il ko dell’andata con Rieti. L’Aquila la vince due volte, domina, poi va sotto e trova il guizzo vincente.

Matteo Fantinelli, capitano e leader, decisivo con uno sfondamento subito (Schicchi)
Fortitudo Bologna 81 Rieti 75
FLATS SERVICE: Costoli ne, Ferrucci ne, Aradori 17, Battistini 3, Menalo ne, Bolpin 8, Panni 6, Cusin, Mian 22, Fantinelli 9, Freeman 16. All. Caja.
REAL SEBASTIANI RIETI: Spencer 8, Piunti 10, Sarto 21, Viglianisi, M. Cicchetti, Piccin 10, Pollone, Monaldi 3, Palmi 17, A. Cicchetti 4, Spanghero 2. All. Rossi.
Arbitri: Salustri, Pellicani e Marzulli.
Note: parziali 25-15; 42-27; 56-51. Tiri da due: Fortitudo 18/32; Rieti 13/23. Tiri da tre: 10/25; 12/38. Tiri liberi: 15/19; 13/16. Rimbalzi: 31; 35.
Ogni secondo conta, troneggia nella cucina della famosa serie televisiva ‘The Bear’. A indicare che ogni inezia ha un’importanza capitale, specie se si parla della Fortitudo, certamente incerottata e altalenante, ma più che mai vogliosa di puntare al nord del campionato di A2. Così, dopo lo scalpo ottenuto a Cento nel turno infrasettimanale, al PalaDozza arriva la seconda vittoria consecutiva ai danni di Rieti (rovesciando il -1 dell’andata).
A premere subito sull’acceleratore sono i reatini, bravi a sfruttare il mismatch Piunti-Panni e i punti comodi di Palmi prima della tripla di Mian, lo step-back di Aradori e l’appoggio di Freeman che valgono il 12-9 che smuove i locali. È proprio l’americano a far la voce grossa a rimbalzo ed è sua la miccia che innesca l’offensiva biancoblù a partire dalla difesa solida: 5 punti di Aradori, contropiede di Bolpin, buzzer beater del capitano e +10 alla prima sirena.
Il gap si apre fino al +13 di Fantinelli, poi la Effe smarrisce un po’ di smalto nella metà campo d’attacco (perse di Cusin, Mian e Aradori), ma Rieti non riesce a far male in alcun modo e l’inerzia resta invariata. La tripla liberatoria di Battistini e il cesto di Fantinelli danno la spallata, ma la ciliegina è quella di Freeman, che manda tutti a riposo sul +15.
Si scala fino al +20 con l’alley-oop di Freeman su imbeccata di Fantinelli, un divario che sembra irrecuperabile, ma che invece viene prontamente colmato dallo 0-8 dei laziali (con Palmi sugli scudi) che in 2’ si rimettono sui binari del match. E qua cambia il vento. La Fortitudo si ridesta, Sarto la riaddormenta cinque volte da tre (56-54) e nello stupore generale è tutto da rifare.
Piunti dà a Rieti il +1, Bolpin risponde dalla lunga e poi si fa comminare il tecnico che lo fa uscire dalla partita: la Effe discende a -6, Mian e Fantinelli la riprendono a suon di liberi fino al +1 e Palmi cala il nuovo asso (71-73). A questo punto tre punti di Mian, due buone difese (fallo in attacco subito da Fantinelli) e l’ordigno di Aradori mettono in cassaforte due punti pesantissimi per continuare il cammino playoff.
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