Fortitudo: sfida play in al PalaDozza e aumento di capitale in vista

La Fortitudo attende la data del play in al PalaDozza e affronta un aumento di capitale per la stagione.

di FILIPPO MAZZONI
30 aprile 2025
Il lungo Deshawn Freeman (Schicchi)

Il lungo Deshawn Freeman (Schicchi)

Squadra, società e una data da fissare. Il presente e il futuro della Fortitudo si gioca su tanti tavoli, da quello istituzionale a quello di gioco a quello societario. Iniziamo dall’attualità: ancora da decidere data e orario del confronto del secondo turno dei play in che vedrà la Fortitudo ospitare al PalaDozza la vincente dello spareggio tra Pesaro e Torino. Difficile che si giochi domenica, giorno in cui è previsto anche Bologna-Juventus e, specie se ci dovesse essere Fortitudo-Pesaro, è da auspicare che non si giochino le due sfide in contemporanea (ma un’ultima indiscrezione parla proprio di domenica con palla a due alle 17). Tutto dipende da quando e da dove si giocherà Pesaro-Torino, con la Vitrifrigo Arena indisponibile visto che in questi giorni ospiterà la convention Tecnocasa.

La Fortitudo potrebbe dover spostare la sfida addirittura alla prossima settimana. Quel che è certo è che chi tra Fortitudo, Pesaro e Torino supererà le forche caudine dei play in, nei quarti si troverà di fronte Cantù domenica 11.

In attesa che si dipani la matassa della date – la post season inizia davvero male –, ieri la Fortitudo ha vissuto una giornata da una parte importante, dall’altra interlocutoria per quel che riguarda aspetto societario.

Davanti al notaio si sono ritrovati i soci della Sporting Fortitudo, la controllante del mondo Effe. C’era da ratificare e da procedere all’aumento di capitale da 1,8 milioni di euro per gestire le spese della stagione corrente che il club del presidente Stefano Tedeschi deve sostenere. Alcuni soci hanno già provveduto a sottoscrivere il loro impegno economico, all’appello manca l’azionista di maggioranza relativa Davide Malaguti (33 per cento) che ha tempo per farlo nei prossimi 30 giorni. Caso diverso per quel che riguarda Pietro Basciano che da tempo ha manifestato l’intenzione di un parziale disimpegno, suddiviso nel 2 per cento di quote personali procedendo alla relativa sottoscrizione e nel 9 quelle della fiduciaria Sofir che non era rappresentata all’assemblea dei soci e che di conseguenza potrebbe essere riassorbita dai socio che decideranno di farsi carico di una percentuale maggiore di quote o in subordine essere a disposizione di nuovi soci.

Infine la squadra. La Fortitudo è reduce dalla vittoria di Livorno, ma umore e armonia non sembrano essere dei migliori, con mal di pancia latenti. Lampante il caso di Deshawn Freeman con il pivot che complice una sveglia che non suona, sabato mattina non è partito insieme ai compagni per Livorno e ha raggiunto la squadra successivamente in giornata e dopo una negativa prestazione in campo, era andato negli spogliatoi senza salutare i tifosi salvo poi essere richiamato dai compagni.

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