Le pagelle. Fantinelli dà la scossa emotiva

Aradori fa il suo dovere. Bolpin, davvero tanti assist. Panni, due triple che pesano. Cusin fa il lavoro oscuro.

di FILIPPO MAZZONI
16 maggio 2025
Fortitudo Bologna Basket

Fortitudo Bologna Basket

Aradori 6,5 (in 22’ 4/7 da due, 0/2 da tre, 4 rimbalzi, 3 perse, un assist) Prova positiva. Nel primo tempo tiene botta confermandosi come baluardo offensivo importante.

Gabriel 8 (in 37’ 3/7 da due, 4/6 da tre, 2/4 ai liberi, 10 rimbalzi, una recuperata, 2 perse) Primo tempo con appena 2 punti a referto, ripresa invece dove fa il bello e il cattivo tempo. I suoi 13 punti nella terza frazione cambiano l’inerzia della sfida e danno il via al successo della Effe. Bolpin 7 (in 30’ 1/2 da due, 6/6 ai liberi, un rimbalzo, una persa, 8 assist) Parte in maniera positiva anche in attacco. Difende con grande orgoglio e forza e mette a referto un eccellente bottino di assist.

Panni 7 (in 26’ 2/5 da tre, 4 assist) Due triple a segno fondamentali: la prima ferma il tentativo di fuga di Cantù nel primo quarto, la seconda a dare il colpo finale, insieme a Gabriel al match.

Cusin 6,5 (in 12’ 2/2 ai liberi, 4 rimbalzi, un assist) Tanto lavoro oscuro al servizio della squadra. Da una bella mano dando un cambio decisamente efficace. Mian 6,5 (in 30’ 2/5 da due, 1/4 da tre, 2/2 ai liberi, 3 rimbalzi, 3 perse, un assist) Torna a essere un valore aggiunto per la squadra, con dedizione difensiva, ma anche punti che sono stati importanti per allargare le maglie della difesa avversaria.

Fantinelli 8 (in 34’ 5/7 da due, 1/3 da tre, 2/2 ai liberi, 5 rimbalzi, una recuperata, 2 perse, 6 assist) Meno assist del solito, ma tanti fondamentali punti. In gara 3 c’era bisogno di una scossa emotiva e il capitano è stato il primo a darla. Fondamentale per la prestazione in campo, ma anche per il carisma che trasmette ai compagni.

Freeman 6,5 (in 28’ 4/7 da due 1/2 ai liberi, 9 rimbalzi, 2 recuperate, 3 perse, 2 assist, 2 stoppate) Non una partenza entusiasmante. Si fa vedere concretamente invece alla lunga distanza con punti, rimbalzi e intimidazione che convincono Cantù a girare alla larga da sottocanestro.

Filippo Mazzoni

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