Serie A2: il club ha rinnovato il contratto per altri due anni arrivando così a nove stagioni in maglia biancoblù. Il ’Fante’ rappresenta sempre di più l’anima Fortitudo. Effe come Fantinelli: il capitano farà da ponte sul futuro
Si fa definitivamente gonfalone del club, ancora una volta fregiato come capitano e, rinnovando l’antica promessa d’amore, il custode di...

Matteo Fantinelli: per il capitano la prossima sarà l’ottava stagione con la Fortitudo
Si fa definitivamente gonfalone del club, ancora una volta fregiato come capitano e, rinnovando l’antica promessa d’amore, il custode di quella ‘fortitudinità’ che tanti avvicina e difficilmente abbandona. Così, con la nota divulgata ieri pomeriggio dall’ufficio stampa biancoblù, la Fortitudo ha annunciato l’estensione del contratto di capitan Matteo Fantinelli fino al 30 giugno 2027, arrivando in questo modo all’ottava e nona stagione consecutiva con la maglia della Fortitudo. Un traguardo straordinario, specie se commisurato a un universo via via più volubile e nel quale, trasversalmente, il concetto di fedeltà sportiva è appannaggio di pochissime bandiere, che permetterà così al playmaker faentino classe 1993 di scalare l’olimpo fortitudino.
Per il ‘Fante’ si è da poco conclusa la settima stagione con la canotta della Effe, col record personale in biancoblù di punti (383), assist (359) e valutazione (763), a riprova del fatto che la scelta della società di ripartire da lui per il prossimo campionato di A2 non è affatto accidentale. Anzi, serviva proprio quella figura-leader per provare sin da subito a convogliare le energie della squadra che verrà in un flusso comune fatto di desiderio. Quello che, complici tantissimi fattori legati alla mole spropositata di infortuni, il cambio di panchina Caja-Cagnardi-Caja e una continuità a singhiozzo, nell’ultima stagione è venuto meno.
E nell’ottica di riprendere una serie A che manca dalla stagione 2021/2022, a elevare in questo modo l’operato della proprietà guidata da Stefano Tedeschi, è l’ingrediente necessario sin dall’inizio del nuovo campionato. Fantinelli dunque come nuovo emblema della Fortitudo dopo l’era di Stefano Mancinelli, il penultimo capitano e recordman fortitudino di presenze (576), minuti (10410), punti realizzati (4293) e falli commessi (927). Per il numero 21 ancora due stagioni da giocare e numeri da incrementare, sperando che vadano di pari passo con l’andamento di squadra: in 7 campionati Fantinelli ha scritto 1774 punti in 217 presenze (6020 minuti complessivi), con 1024 rimbalzi, 1205 assist e 3154 di valutazione.
Ma oltre alle statistiche c’è di più: ed è diritto esclusivo dei più grandi. C’è infatti il ruolo da custode di uno spirito che è sempre difficile da esporre, ma anche retorico e sciocco per chi alla fine non lo comprende appieno. La ‘fortitudinità’, parola abusata negli anni bui e, proprio per questo, stella polare nella notte. Se la si traduce dal latino significa forza d’animo o atti di coraggio, che restituisce parzialmente il suo senso. È un po’ fregarsene del risultato a fronte di un ginocchio sbucciato, è un po’ l’audacia ben oltre il talento, è un po’ il senso di comunità ben oltre la vittoria di un titolo. È un po’ Matteo Fantinelli che, ancora una volta, è la chiesa al centro del villaggio.
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