Goldengas stravince. La salvezza è più vicina

Serie B interregionale, i senigalliesi a Pescara dominano contro una squadra molto giovane. Il risultato non è stato mai messo in discussione fino alla fine.

di ANDREA PONGETTI
9 marzo 2025
Pietro Sablich della Goldengas, uno dei protagonisti del successo

Pietro Sablich della Goldengas, uno dei protagonisti del successo

Pescara Basket 60

Goldengas Senigallia 106

BASKET: Bortoli 7, Stefanov 23, Del Prete 11, Kamate 9, Sarr 6; Cambria 4, Marcucci, Facciorusso, Fesik, Di Battista, Serrapica, Vehovec. All. Canzano

GOLDENGAS SENIGALLIA: Giacomini 10, Giampieri 15, Sablich 2, Landoni 10, Venga 25; Perna 4, Clementi 18, Soviero 11, Maiolatesi 6, Carrara 5. All. Petitto

Arbitri: Zambotto di Cantalice e Corradini di Roma

Parziali: 15-20 27-53 46-83 60-106

Nella quarta giornata del girone salvezza della seconda fase, la Goldengas Senigallia conferma il suo buon momento, vincendo la terza partita consecutiva e salendo, considerando i 12 punti che si portava dietro dalla prima fase, a quota 18, in zona salvezza diretta: soltanto le prime tre infatti di questo gruppo a 12 squadre centreranno direttamente la permanenza in categoria e la Goldengas ha tutte le carte in regola per farcela. Contro un Pescara giovanissimo e che, ultimo in classifica con 4 punti, rischia invece la retrocessione diretta (soltanto l’ultima infatti va subito in C), la più esperta squadra di Petitto soffre un po’ nei primi minuti in cui è sotto di qualche punto, poi coi canestri di Giacomini, Clementi e Venga passa a condurre, chiude il primo quarto avanti 15-20 e quindi dilaga in un match che dal secondo periodo è a senso unico e non ha davvero più storia. Finisce 60-106, match dominato da un quintetto che ha preso il match seriamente. Proprio Venga domina sotto canestro nonostante la sua stazza non certo eccelsa (poco più di 1.90) e al riposo lungo si va sul 27-53. Terzo periodo sullo stesso lei-motiv, Senigallia domina e al 30’ è sul 46-83. Nel quarto finale, a match ormai segnato, la Goldengas va oltre i 40 punti di vantaggio chiudendo sul 60-106, una delle più nette vittorie della storia societaria iniziata nel 1979. C’è gloria pure per il baby del vivaio Perna, ai primi canestri in carriera mentre Venga con 25 punti è l’indubbio MVP.

Andrea Pongetti

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