Italia in salvo Pozzecco si prende la rivincita
Mondiali di basket, battute le Filippine: gli azzurri alla seconda fase. Il ct si sfoga: "Dite che sono pazzo, ma lasciate stare i giocatori"

FILIPPINE
83
ITALIA
90
FILIPPINE: Clarkson 23, Edu8, Pogoy 9, Ramos 14, Sotto 2; Abando 8, Aguilar, Fajardo 4, Malonzo 7, Perez, Ravena 8, Thompson. All.: Reyes.
ITALIA: Fontecchio 18, Melli 10, Polonara 6, Spissu 13, Tonut 13; Datome 5, Pajola 11, Ricci 14, Severini. N.e.: Diouf, Procida, Spagnolo. All.: Pozzecco.
Note: parziali 23-20, 39-48, 60-73. Tiri da due: Italia 1223, Filippine 2036. Tiri da tre: Italia 1741, Filippine 1029. Tiri liberi: Italia 1517, Filippine 1318.
Stavolta esulta Pozzecco. A modo suo, perché il carattere uno può anche provare a cambiarlo, ma riuscirsi è un’altra cosa. Comunque l’importante è che l’Italia battendo le Filippine abbia conquistato il passaggio al turno successivo dei mondiali di basket, arrivando seconda nel girone in cui la Repubblica Dominicana ha chiuso a punteggio pieno. Gli azzurri sono scesi in campo sapendo già che sarebbero passati in caso di vittoria ma anche di sconfitta con un margine fino a 11 punti, comunque hanno fatto la loro parte contro i padroni di casa spinti da un tifo indiavolato.
E alla fine Gianmarco Pozzecco si è lasciato andare ad uno show verbale: "Datemi addosso, ma non dite che sono diseducativo. Dite che perdo le partite. Che sono pazzo furioso. Anormale. Ma non toccate i miei giocatori. Non toccate il mio staff. Non toccate il mio presidente federale che in questi due giorni mi ha trattato come un figlio, perché ha visto la sofferenza di un uomo. Si dice che l`allenatore è un uomo solo, io no", ha detto il ct azzurro dopo il successo che ha permesso agli azzurri di passare alla fase successiva.
"Questi ragazzi hanno vinto 11 partite su 12. Hanno conquistato la qualificazione mondiali, qualificazione agli europei. Era un girone complicato ma non stiamo qui a spiegarlo. Potremmo discuterne. Abbiamo raggiunto il traguardo olimpico. Abbiamo alzato l`asticella. Continuate a darmi addosso, non vi preoccupate".
Il presidente Gianni Petrucci lo aveva criticato per l’espulsione durante la gara persa con la Repubblica dominicana: "Il presidente ha detto una cosa saggia. Se non ci fosse stato il mio staff mi sarei buttato giù dal 37esimo piano, uno di loro mi viveva vicino perché mi controllava che non facessi ca..ate. Io sono così e non cambierò mai. Non voglio far vedere niente di me stesso. Adesso vado con i miei giocatori perché sto bene con loro", ha detto chiudendo l’intervista.
"Siamo entrati determinati, tesi al punto giusto con l’idea di lavorare sempre insieme e il risultato è arrivato" ha detto uno dei senatori azzurri, Nicolò Melli dopo. "Il gruppo squadra è unito, il clima è ottimo e dobbiano continuare così. Con la Repubblica Dominicana ci siamo un pò disuniti come non ci era mai capitato, stavolta abbiamo giocato sempre di squadra. Però con troppa facilità passiamo da campioni a squadraccia. Ci vorrebbe un pò di equilibrio nei giudizi", ha concluso Melli.
L’Italia tornerà in campo l’1 e il 3 settembre in orari da definire, contro le prime due del girone B che si concluderà oggi: guida la Serbia con 2 vittorie, seguono Sud Sudan e Portorico con una, Cina a zero. Oggi si giocano Serbia-Sud Sudan e Cina-Portorico.
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