Nba, com'è andato l'esordio di Doncic con i Lakers
Lo sloveno ha debuttato contro gli Utah Jazz. Subito quintetto per l'ex Dallas, che ha fatto capire di aver bisogno di togliersi un po' di ruggine di dosso dopo lo stop per infortunio

Luka Doncic
Milano, 11 febbraio 2025 - L'attesissimo debutto di Luka Doncic in maglia Lakers è finalmente andato in scena. Dopo essere approdato a Los Angeles durante l'ultima finestra di mercato, in occasione della trade che ha portato Anthony Davis a Dallas, lo sloveno ha dovuto pazientare una settimana per disputare sua prima gara con la nuova franchigia. Anche perché l'ex Real Madrid veniva da oltre un mese di stop, causato dall'infortunio al polpaccio rimediato nella gara di Natale. Un periodo di inattività dal quale il classe '99 deve ovviamente riprendersi del tutto. Un po' di ruggine ancora ce l'ha addosso, come dimostrato contro gli Utah Jazz.
Il racconto della sua gara
Alla presentazione delle squadra, Doncic è stato - come era lecito aspettarsi - il più acclamato dalla Crypto.com Arena, vestita a festa per l'occasione con una maglia numero 77 di Doncic in ogni posto. Maglia peraltro indossata durante il riscaldamento anche da LeBron James. L'esordio del 25enne di Lubiana rappresentava insomma un vero e proprio evento. Coach JJ Redick lo ha immediatamente schierato in quintetto e la nuova stella gialloviola ha risposto con una prestazione da 14 punti (con un brutto 5/14 al tiro, di cui 1/7 da tre punti), 5 rimbalzi e 4 assist in 23 minuti di utilizzo. Non certo la miglior prova della carriera, per usare un eufemismo, ma i Lakers hanno comunque dominato i Jazz, travolgendoli 132-113 grazie soprattutto ad un LeBron James da 24 punti, 7 rimbalzi e 8 assist, e un Austin Reaves da 22 punti (15 nel solo primo quarto). Per la franchigia di Los Angeles si è trattata della sesta affermazione consecutiva.
Le parole di Doncic
A fine partita, Doncic - sceso in campo di fronte ai genitori e a Dirk Nowitzki - non ha nascosto l'emozione. "Ero un po' nervoso prima della partita, ma una volta sceso in campo mi sono divertito. Il solo fatto di sentirmi di nuovo in campo è stato fantasticoIl modo in cui mi hanno accolto tutti, compagni di squadra, dirigenza, tifosi… Ho sentito molto rumore quando sono stato presentato, quindi lo apprezzo davvero. È stato un momento speciale. Possiamo essere molto pericolosi - ha sottolineato lo sloveno - La circolazione di palla è stata eccellente in attacco".
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