NBA: Haliburton gela i Thunder. I Pacers sbancano OKC e vanno 1-0 nelle Finals

Con una straordinaria rimonta partita dal -15 e culminata con il canestro allo scadere del suo asso, Indiana espugna il Paycom Center di Oklahoma City 111-110 e fa saltare subito il fattore campo nella serie

di MATTEO AIROLDI
6 giugno 2025
Haliburton (ANSA)

Haliburton (ANSA)

Oklahoma City (Stati Uniti), 6 giugno 2025 – Cominciano con il botto le NBA Finals 2025. Un canestro in sospensione di Tyrerese Haliburton a tre decimi di secondo dal suono dell’ultima sirena regala infatti il punto dell’1-0 nella serie agli Indiana Pacers che fanno saltare subito il banco del fattore campo espugnando 111-110 il Paycom Center, casa degli Oklahoma City Thunder, la squadra con il miglior record casalingo della stagione. La firma del campione, che pone il rimedio più efficace a una serata dal punto di vista realizzativo (Haliburton ha chiuso a quota 14 punti con 6/13 dal campo e 2/7 da tre ma anche 10 pesantissimi rimbalzi catturati), facendo passare in secondo piano l’ennesima gara da MVP del dirimpettaio Shai Gilgeous-Alexander, che ha messo assieme un bottino personale di 38 punti (dodicesima volta oltre quota 30 in questi playoff per lui), ai quali ha aggiunto 5 rimbalzi e 3 palloni rubati. Sarebbe però fin troppo ingeneroso ricercare nel solo gesto di un singolo – pur estremamente efficace e degno di un grande campione dal sangue freddo come Haliburton – la chiave del successo di Indiana, che è stata capace di imbastire una grande rimonta dal -15 grazie al grande contributo del collettivo. Oltre ad Haliburton, sono infatti arrivati in doppia cifra per punti segnati tutti gli altri membri del quintetto, con Pascal Siakam che si è spinto fino a quota 19 punti, impreziositi da 10 rimbalzi. Doppia doppia doppia anche per Aaron Nesmith (10 punti e 12 rimbalzi), mentre Obi Toppin si è spinto fino a quota 17 in uscita dalla panchina ed è risultato determinante come Nembhard nella rimonta finale. Dall’altra parte, sul fronte degli Oklahoma City Thunder – che hanno perso 56-39 la battaglia a rimbalzo e sono incappati in una serata storta al tiro (40% dal campo e 36.7% da tre) – è apparso invece un po’ troppo solo il già citato Gilgeous-Alexander.

La gara

Il trio formato da Gilgeous-Alexander, Holmgren e Williams ha subito cercato di far capire le intenzioni di vittoria di OKC firmando il 7-0 iniziale che ha permesso ai Thunder di prendere in mano l’inerzia della gara. Uno scatto a cui i Pacers hanno provato a porre rimedio impattando sul 10-10 con la bomba di Nembhard, ma senza riuscire a mettere la freccia del sorpasso. Holmgren e compagni hanno infatti ben presto ritrovato il bandolo della matassa e hanno fatto riprendere a correre il tassametro del vantaggio che ha toccato la doppia cifra per la prima volta sul 25-15 suggellato da Gilgeous-Alexander, già a quota 12 dopo un primo quarto chiuso avanti 29-20 dagli uomini di coach Mark Digneault. Uno spartito di gara che non ha avuto sostanziali variazioni anche nei due quarti centrali, nei quali i Thunder hanno continuato a dettare il ritmo e a trovare la via del canestro con grande efficacia, arrivando a toccare l’apice della loro serata sul 94-79 mandato a bersaglio da Jalen Williams con ancora 9’42” da giocare nel quarto quarto. A quel punto è però uscito fuori tutto l’orgoglio degli Indiana Pacers che hanno confermato di essere una squadra letale in rimonta (la quinta dal -15 in questi playoff) e hanno ribaltato la gara con i canestri di Nembhard, Toppin e Turner per poi mettere la ciliegina sulla torta con il buzzer beater di Haliburton, che ha punito in maniera letale l’errore (costato forse la vittoria ad OKC) di Gilgeous-Alexander.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su