Nba, finali ad Ovest: Thunder schiacciasassi. Minnesota travolta 114-88 in gara 1

OKC, dopo il -4 rimediato nei primi 24', ha cambiato passo trascinata dalla grande difesa e dai canestri di Gilgeous-Alexander e - con un 70-40 messo a segno nella ripresa - si è presa questo netto successo

di Redazione Sport
21 maggio 2025
I Thunder vincono gara-1 contro i Timberwolves grazie ai 31 punti di Shai Gilgeous-Alexander. Gara-2 in arrivo.

I Thunder vincono gara-1 contro i Timberwolves grazie ai 31 punti di Shai Gilgeous-Alexander. Gara-2 in arrivo.

Oklahoma City (Stati Uniti), 21 maggio 2025 – Partono decisamente con il piede giusto le finali di Western Conference NBA degli Oklahoma City Thunder che in gara 1 strapazzano 114-88 i Minnesota Timberwolves. Impressionante, ancora una volta, il cambio di passo di Shai Gilgeous-Alexander – MVP assoluto della gara con un bottino personale di 31 punti conditi con 9 assist e 5 rimbalzi – e compagni dopo la pausa di metà gara: nella ripresa, infatti, i Thunder hanno mandato a bersaglio la bellezza di 70 punti (a fronte dei soli 40 subiti) scavando così un solco che ha fatto sprofondare Minnesota. A dare man forte all’asso canadese ci hanno pensato Chet Holmgren con 15 punti e 7 rimbalzi), Jalen Williams che ha sfiorato la doppia doppia con 19 punti e 8 rimbalzi (ai quali ha aggiunto anche 5 assist) e Isaiah Hartenstein con 12 punti e 5 rimbalzi. Sul fronte opposto, invece, non sono bastati i 28 punti con 9/13 al tiro e 8 rimbalzi di Julius Randle, mentre l’altra attesissima stella Anthony Edwards è incappata in una serata un po’ sottotono: a dispetto dei 18 punti e 9 rimbalzi, infatti, l’asso dei T-Wolves ha infatti tirato con un insufficiente 5/13 dal campo.  

La cronaca della gara

La prima parte di gara non lasciava minimamente presagire quello che sarebbe successo nella ripresa: grazie ai guizzi iniziali di Edwards, infatti, Minnesota è partita in maniera molto decisa, prendendo sette lunghezze di vantaggio (10-3). Dall’altra parte, però, è arrivata prontamente la replica di OKC affidata a Gilgeous-Alexander e Williams, autore della schiacciata del sorpasso a 4’58” dal primo mini-intervallo (17-16). Il testa a testa è quindi proseguito anche oltre al suono della sirena di di fine primo quarto (23-20 per i T-Wolves al 12’). I Thunder, infatti, pur dovendo fare i conti con il 4/21 dal campo nei primi 24’ di Gilgeous-Alexander e Williams, hanno avuto la forza di reggere il passo di Minnesota – spinta da un immarcabile Randle – aggrappandosi al collettivo che, anche sul -8 ad appena 35” dall’intervallo lungo, non ha tradito la fiducia producendo con Williams e Joe il 4-0 che ha dimezzato il disavanzo al 24’ (48-44).

La musica è però completamente cambiata dopo la pausa del tea caldo: dalla metà del terzo quarto in poi, infatti, i giri del motore di OKC si sono infatti alzati in maniera esponenziale e su Minnesota è calato il buio: la difesa dei Thunder ha infatti iniziato a mettere grande pressione sui portatori di palla avversari e a sporcare le linee di passaggio. In attacco, invece, Gilgeous-Alexander ha invece sciolto le briglie e iniziato a trovare la via del canestro con continuità portando i suoi dal -4 a 7’22” dall’ultimi mini-intervallo al +11 in poco più di 6’ con un 20-6 di parziale. La svolta per la squadra di coach Mark Daigneault che, dopo il 32-18 rifilato agli avversari nel corso della terza frazione, ha alzato ulteriormente l’asticella segnando addirittura 38 punti nei 12’ conclusivi e allargando la forbice del divario fino al +26 finale.

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