Nba, finali di Eastern Conference: i Pacers sbancano il Madison 138-135 dopo un overtime
Indiana mette a segno il punto dell'1-0 nella serie dopo aver recuperato 14 lunghezze i meno di 3'. Decisivi Haliburton e Nesmith

La prima partita di finale delle Eastern Conference
New York (Stati Uniti), 22 maggio 2025 – Con una rimonta pazzesca, gli Indiana Pacers strappano il punto dell’1-0 e il vantaggio del fattore campo ai New York Knicks all’esordio delle finali di Eastern Conference NBA. Sotto di 14 lunghezze a meno di 3’ minuti dalla fine di una gara nel complesso estremamente equilibrata, i Pacers hanno tirato fuori tutto il loro orgoglio imbastendo una clamorosa rimonta culminata nel buzzer beater di Tyrese Haliburton che, dopo esser rimbalzato sul ferro, è entrato mandando il match all’overtime, nel quale poi Indiana è riuscita a piazzare il colpo di reni vincendo il match 138-135. Le luci della ribalta assieme ad Haliburton, autore di 31 punti (12/23 dal campo), 11 assist e 4 rimbalzi, le merita però indiscutibilmente anche Aaron Nesmith (30 punti per lui con 8/9 dalla lunga distanza), che ha contribuito alla rimonta Pacers segnando ben cinque triple negli ultimi 3’ del quarto quarto. La straordinaria rimonta di Indiana e i 61 punti combinati dal duo Haliburton-Nesmith hanno così fatto passare in secondo piano i numeri pazzeschi – ma vani ai fini del risultato – messi assieme da Jalen Brunson, che ha estratto dal cilindro una prestazione da MVP spingendosi addirittura fino a quota 43 punti in 38 minuti giocati (15/25 al tiro), e Karl-Anthony Towns, il quale ha portato a casa la doppia doppia chiudendo a quota 35 punti e 12 rimbalzi catturati.
La gara
I Pacers hanno subito provato ad accelerare trovando il +7 a 3’40” dalla prima sirena con il canestro di Bryant. Sorretti da Hart, però, i Knicks nono hanno lasciato scappare gli avversari ed anzi hanno messo la testa avanti a 1” dalla sirena con il canestro di Hart (36-34). Nella seconda frazione New York ha quindi cercato a sua volta di assestare una spallata al match arrivando a toccare a sua volta le otto lunghezze di vantaggio sul 54-46, diventate sei all’intervallo lungo (62-69). Per arrivare al vero e proprio strappo della franchigia della “Grande Mela” si è però dovuto attendere l’inizio della quarta frazione, quando i canestri di Brunson e OG Anunoby hanno dato il La al 14-0 di parziale che ha fatto schizzare New York a +16 con ancora poco più di 7’ dal quarto quarto (108-92). Pochi istanti più tardi è addirittura arrivato anche il +17 a firma di Towns, ma i Pacers non si sono lasciati abbattere dalle difficoltà neppure sul 119-105 con 2’41” da giocare nella quarta frazione . A quel punto è infatti scattata la scintilla che ha acceso Aaron Nesmith: il prodotto dei Vanderbilt Commodores si è scatenato mandando a bersaglio cinque triple che hanno colmato quasi tutto il gap. Il resto lo hanno fatto Anunoby, con un pesantissimo errore in lunetta che ha lasciato due soli punti di vantaggio ai Pacers a 7" dalla sirena, e il tiro di Haliburton che, dopo aver essersi impennato circa due metri sopra il ferro, ha accarezzato la retina entrando nell'anello e facendo esplodere l’urlo di Indiana (il giocatore di Indiana toccava la linea dei tre punti con la punta del piede) per l’overtime raggiunto. Nel supplementare si è quindi acceso un serrato testa testa, risolto negli ultimi 26” dal definitivo sorpasso in sottomano di Nebhard e dalla successiva schiacciata del definitivo 138-135 di Toppin.
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