NBA, Mathurin devastante: i Pacers battono 116-107 i Thunder e vanno sul 2-1
Grazie all'eccellente contributo fornito dalla panchina (49-18 la differenza punti fra la "second unit di Indiana e quella di OKC) Haliburton e compagni si prendono la prima gara casalinga della serie e mantengono il vantaggio del fattore campo

Foto ANSA)
Indianapolis (Stati Uniti), 12 giugno 2025 – Alla prima apparizione di queste NBA Finals davanti al pubblico amico della Bankers Life Fieldhouse, gli Indiana Pacers battono 116-107 gli Oklahoma City Thunder e tengono in mano il pallino del fattore campo nella serie – che conducono ora per 2-1 –, strappato a Gilgeous-Alexander e compagni con il successo all’ultimo respiro di gara 1. La chiave di volta del successo portato a casa questa notte da Haliburton e soci è racchiusa nello straordinario contributo fornito dalla panchina, che ha surclassato quella dei Thunder con un eloquente 49-18 nella differenza per punti segnati. A trascinare la “second unit” dei Pacers, che si sono confermati una squadra capace di reagire poderosamente dopo un ko (hanno una striscia aperta di 10 vittorie dopo le ultime 10 sconfitte patite), ci hanno pensato un Bennedict Mathurin da 27 punti mandati a bersaglio in 23 minuti giocati e TJ McConnell (10 punti, 5 rimbalzi catturato e altrettanti assist distribuiti in appena 15’ giocati), mentre nel quintetto hanno brillato Tyrese Haliburton – che ha saputo riscattare la prova opaca di gara 2 sfiorando la tripla doppia (22 punti, 11 assist e 9 rimbalzi) – e i 21 punti conditi con 6 rimbalzi e 4 assist di Pascal Siakam. Sul fronte dei Thunder, che hanno pagato a carissimo prezzo il 32-18 di parziale incassato nei 12’ conclusivi, non sono bastati i 70 punti messi assieme dal trio formato da Chel Holmgren (20 con anche 10 rimbalzi catturati), Jalen Williams (top scorer dei suoi con 26 punti) e Shai Gilgeous-Alexander, che dopo i 72 punti combinati nei primi due atti della serie, ne ha siglati altri 24 con 8 rimbalzi e 4 assist.
La gara
Dopo un primo quarto in cui, spinta dalle giocate di talento di Gilgeous Alexander, OKC ha provato a dettare il ritmo segnando ben 32 punti chiudendo la frazione avanti di otto lunghezze (32-24), gli Indiana Pacers hanno stretto le maglie della difesa e cambiato passo con l’attacco grazie all’eccellente contributo fornito in uscita dalla panchina da TJ McConnell, autore in lunetta di aggancio e sorpasso a 9’ dall’intervallo lungo (37-36). Un sostanziale equilibrio che si è mantenuto inalterato per il resto dello scorrere del primo tempo, che la squadra di coach Carlisle ha terminato andando negli spogliatoi con un tesoretto di quattro punti (64-60), grazie ai 40 mandati a bersaglio nei secondi 12’ di gioco. Dopo l’intervallo, OKC ha nuovamente cercato di alzare la voce facendosi trascinare dalle sue stelle Gilgeous-Alexander, Williams e Holmgren, ma Indiana – pur scivolando di nuovo a -5 con ancora 12’ da giocare – ha tenuto dritta la barra del timonr e nel quarto quarto ha eretto un vero e proprio muro difensivo che ha tenuto i Thunder al 35% dal campo. Il resto lo ha fatto Bennedict Mathurin, che si è caricato sulle sue possenti spalle l’attacco dei Pacers e, assieme ad Haliburton e Turner (5 stoppate rifilate agli avversari in gara 3 per lui), ha messo la sua inconfondibile firma su questo pesantissimo successo di Indiana, capace nel finale di chiudere in conti con qualche giro di lancetta in anticipo.
MATTEO AIROLDI
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