NBA, Indiana dopo 25 anni torna alle Finals nel segno di Siakam e Haliburton
I Pacers battono i Knicks 125-108 e si laureano campioni di Eastern Conference chiudendo la serie sul 4-2. Decisivi i 31 punti di Siakam e la doppia doppia di Haliburton, male Brunson per New York

Siakam (ANSA)
Indianapolis (Stati Uniti), 1° giugno 2025 – Gli Indiana Pacers, dopo 25 anni, possono nuovamente preparare la valigia per volare per volare con un biglietto di prima classe alle Finals NBA 2025, dove a partire dalla notte italiana tra giovedì e venerdì gli Oklahoma City Thunder. La squadra di coach Rick Carlisle si è infatti laureata campionessa della Eastern Conference dopo aver battuto i New York Knicks 125-108 e aver chiuso i conti della serie sul 4-2. Mattatore assoluto della gara, rimasta in bilico per un tempo prima dello strappo dei Pacers che hanno allungato con un parziale di 34-23 messo a segno nella terza frazione, è stato Paskal Siakam, il quale ha chiuso con un bottino personale di 31 punti (10/18 al tiro per lui), 5 rimbalzi e 3 assist e ha vinto la sfida a distanza con Jalen Brunson, il quale – dopo una una serie giocata da assoluto protagonista (ha sfondato quattro volte il muro dei 30 punti in quattro delle precedenti cinque gare siglandone addirittura 43 in gara 1) – non è riuscito a fornire un contributo decisivo nella gara più importante, chiusa con 19 punti (ma con un insufficiente 8/18 al tiro e addirittura soltanto 2/3 da tre). Fondamentale per trascinare Indiana al successo è stato però anche il fatturato messo assieme altri cinque giocatori finiti in doppia cifra, tra i quali svettano il “solito” Tyrese Haliburton (per lui doppia doppia da 21 punti conditi con 13 assist) e un Obi Toppin da 18 punti e 6 rimbalzi in uscita dalla panchina. Ai New York Knicks, non sono invece bastati i 24 punti di OG Anunoby e la doppia doppia di Karl Anthony Towns (22 punti conditi con 12 rimbalzi).
La gara
A regnare sovrane nel primo tempo sono stati l’equilibrio e la palpabile tensione per l’importanza della posta in palio: con i rimbalzi di Robinson e i canestri del collettivo, New York ha cercato di compensare qualche palla persa di troppo e di tenere la scia di Indiana, tarscinata al +1 di fine primo quarto dalla tripla di Bryant e dal sottomano di Toppin (25-24). In avvio di secondo quarto, poi, gli uomini di Carlisle hanno cercato il mini-allungo toccando il +6 sul 39-33, ma – pur con un Brunson troppo a corrente alternata – New York retto l’urto ricevendo da Towns il giusto contributo per limitare i danni a metà gara (58-54). Dopo l’intervallo, però, i decibel del gioco dei Pacers si sono alzati in maniera decisiva: l’asticella del vantaggio di Indiana si è così alzata canestro dopo canestro arrivando alla doppia cifra sulla bomba mandata a bersaglio su Nesmith (64-54) e toccando il +15 su quella di Bryant (78-63). Toccata nell’orgoglio, New York ha cercato di rientrare con un 8-0 di parziale valso il -7, che si è però rivelato un fuoco di paglia perché in chiusura di quarto i Pacers hanno nuovamente accelerato ritoccando il +15, suggellato dalla schiacciata di Haliburton del 92-77 a 12’ dalla fine. Un solco troppo profondo da colmare al cospetto di una Indiana che, grazie all’ottimo contributo fornito dalla “second unit”, ha tenuto dritta la barra del timone nel quarto quarto e allungato le mani sulla vittoria.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su