NBA, playoff: i Knicks travolgono Boston 119-81 e volano in finale ad Est

New York chiude i conti della serie sul 4-2 grazie a una prestazione devastante (quattro giocatori arrivati ad almeno 20 punti) e ritrova una finali di Eastern Conference che mancava da 25 anni

di MATTEO AIROLDI
17 maggio 2025
Hart (ANSA)

Hart (ANSA)

New York (Stati Uniti), 17 maggio 2025 – La nottata NBA appena trascorsa ha consegnato un altro importantissimo verdetto playoff: al termine di questa stagione, infatti, il Larry O’Brien Trophy passerà sicuramente di mano. Al Madison Square Garden di New York, i Knicks hanno completato la loro impresa eliminando i Boston Celtics campioni in carica per 4-2 e volando per la prima volta negli ultimi 25 anni in finale di Eastern Conference, dove affronteranno gli Indiana Pacers. Eloquente il 119-81 con cui la squadra guidata da coach Tom Tibodeau ha chiuso ogni discorso della serie travolgendo i Celtics che, dopo la reazione d’orgoglio avuta in Gara 5 al TD Garden, sono letteralmente crollati sotto i colpi di Hart e compagni, incassando nel secondo quarto di gara 6 un parziale di 38-17 che ha sostanzialmente chiuso ogni discorso con larghissimo anticipo e fatto partire la festa dei Knicks, che hanno saputo portare tutto il quintetto in doppia cifra. Sono 23 a testa i punti portati in cascina da OJ Anunoby (che ha sfiorato la doppia doppia raccogliendo anche 9 rimbalzi) e Jalen Brunson, mentre Karl-Anthony Towns ha chiuso con 21 punti e 12 rimbalzi e Josh Hart ha addirittura portato a casa una tripla doppia segnando 10 punti, con 11 rimbalzi catturati e altrettanti assist smazzati ai compagni. Serata da dimenticare, invece, per i Boston Celtics che hanno pagato a carissimo prezzo l’assenza di Jayson Tatum – messo ko in gara 4 dalla rottura del tendine d’Achille, che lo terrà ai box per gran parte della prossima stagione – e un Kristaps Porzingis a mezzo servizio, finendo la serata con un disastroso 36% dal campo e addirittura con il 30% nel tiro da tre punti, considerata la specialità della casa. Non sono quindi bastati ai biancoverdi i 20 punti con 6 rimbalzi e altrettanti assist di Jaylen Brown per trascinare i biancoverdi all’impresa. “È una grande vittoria. Siamo in finale e si guarderà a questo ma bisogna anche sapersi farse trovare pronti per la sfida contro gli Indiana Pacers che sono una squadra terrificante” è stato il commento a fine gara del coach dei Knicks, Tom Tibodeau, a ESPN. Incontenibile anche la gioia di Bridges: “Sono nuovo qui ma ho già capito quanto siano sentiti gli sport a New York. Sono molto felice di fare parte di tutto questo ma abbiamo ancora molto da fare”. Per quanto riguarda la cronaca, ha offerto ben pochi spunti: la gara è infatti rimasta in equilibrio soltanto nel primo quarto, in cui Boston si aggrappata ai canestri di Jaylen Brown per cercare di tenere la scia dei Knicks, che hanno assestato una prima mini-spallata portandosi a +8 diventato +6 al suono della sirena di fine frazione (26-20). I biancoverdi, però, nulla hanno più potuto quando i Knicks, all’alba della seconda frazione, hanno deciso di prendere definitivamente il largo con un 7-0 che li ha spinti oltre la doppia cifra di vantaggio (33-20). Tanto è bastato per fiaccare le flebili resistenze di Brown e compagni, che in attacco hanno faticato tantissimo a trovare la via del canestro e hanno incassato il 38-17 che ha chiuso i giochi con un tempo di anticipo. La ripresa è stata infatti una vera e propria passerella per i Knicks che hanno così potuto festeggiare il ritorno in finale di conference.

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