Nba, playoff: ruggito dei Celtics. Tatum porta i biancoverdi a gara 5 contro Miami

Boston reagisce d'orgoglio e dopo tre ko sbanca Miami 116-99. Decisiva la prova superlativa del numero 0

di MATTEO AIROLDI -
24 maggio 2023
Tatum (ANSA

Tatum (ANSA

Miami (Stati Uniti), 24 maggio 2023 – Messi con le spalle al muro e finiti sotto 3-0 nella finale di Eastern Conference dopo i primi tre atti dominati sul piano del gioco e dell’intensità dai Miami Heat, i Boston Celtics hanno avuto una reazione da grandissima squadra e hanno annullato il primo match point a disposizione della franchigia della Florida battendola con un netto 116-99 al Kaseya Center. Difficile capire se questa vittoria sarà la classica rondine che non farà Primavera o se sia trattato del primo passo verso un’epica rimonta degli uomini di coach Mazzulla, ma quel che è certo è che i Boston Celtics hanno lanciato i primi, concreti segnali in questa serie. In particolar modo nella seconda parte della gara, nella quale sono racchiuse le chiavi del successo dei biancoverdi, che hanno stretto le maglie della difesa – un po’ troppo disattenta nel primo tempo – e in attacco hanno cercato di limitare le palle perse (vero tallone d’Achille dei 24’ iniziali), ma soprattutto si sono affidati a Jayson Tatum, il quale ancora una volta non ha tradito le attese in lui riposte e ha trascinato i Celtics a suon di canestri: il numero 0 di Boston, dopo essere partito in sordina (soltanto 8 punti segnati nel primo tempo) ha chiuso con uno score personale 33 punti, 11 rimbalzi e 7 assist, dando un contributo fondamentale nel confezionamento del parziale di 18-0 che nel terzo quarto ha diretto verso i Celtics l’inerzia del match. A dir poco fondamentali, poi, sono stati i contributi forniti dagli altri membri del quintetto – con in testa Jaylen Brown e Derrick White, che nonostante percentuali al tiro non eccelse hanno chiuso rispettivamente 17 e 16 punti – e la prova balistica di squadra: i Celtics hanno infatti chiuso la gara con il 40% da tre e 18 triple segnate, a fronte del solo 25% dalla lunga distanza portato a casa dai Miami Heat. Ai padroni di casa non è invece bastata l’ennesima prestazione maiuscola di Jimmy Butler, autore di 29 punti, 9 rimbalzi e 5 assist. Più che positiva, però, anche la prova di Gabe Vincent 17 punti. I biancoverdi, forse ancora scottati dal pesantissimo -26 incassato pochi giorni fa in gara 3, sono partiti con il freno a mano, non trovando la giusta quadratura difensiva e perdendo svariati palloni in attacco. Gli Heat dall’altra parte hanno subito provato ad approfittarne piazzando già nel primo quarto un 10-0 ispirato da Butler Struss e Vincent (22-15). Il vantaggio interno è quindi cresciuto fino alle nove lunghezze (29-20). Con Tatum e Brown che hanno faticato e non poco a entrare in partita, è stato Al Horford – con la sua esperienza – a lanciare i primi segnali di risveglio dei Celtics: White e il numero 0 hanno poi raccolto il testimone e tenuto in scia gli ospiti, che si sono ritrovati all’intervallo lungo sul -6 (56-50). Dopo la pausa di metà gara, però, qualcosa è cambiato e i Celtics, dal nuovo -9, sono volati a +9 con un parziale di 18-0 ispirato dai canestri di Tatum (51-60). La svolta nel match, perché, una volta messa la testa avanti, i biancoverdi sono poi riusciti a respingere tutti gli assalti di Miami e a portare a casa un successo che tiene viva la serie, la quale tornerà sulle tavole del TD Garden nella notte italiana tra giovedì e venerdì.

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