NBA, riscatto di OKC: i Thunder si prendono gara 4 e sono a un passo dalle Finals

Sospinti da un Gilgeous-Alexander formato MVP (40 punti, 10 rimbalzi e 9 assist), i Thunder hanno piegato i Minnesota Timberwolves 128-126 e si sono portati sul 3-1 nelle finali di Western Conference

di MATTEO AIROLDI
27 maggio 2025
Gilgeous-Alexander (ANSA)

Gilgeous-Alexander (ANSA)

Minneapolis (Stati Uniti), 27 maggio 2025 – Immediato riscatto per gli Oklahoma City Thunder che, dopo la debacle da record di gara 3, si sono presi l'assai avvincente gara 4 delle finali di Western Conference sbancando il Target Center di Minneapolis128-126. Ora, sul 3-1 nella serie contro i Minnesota Timberwolves, i Thunder sono ad un solo passo dall’approdo alle NBA Finals, traguardo che potrebbero tagliare già in gara 5, in programma nella notte italiana tra mercoledì e giovedi al Paycom Center di Oklahoma City. Il riscatto di OKC è partito dalle sue tre stelle che hanno rialzato l’asticella dopo il passaggio a vuoto di gara 3 facendo di nuovo la differenza: a cominciare dall’MVP di stagione Shai Gilgeous Alexander che per la quinta volta in questi playoff ha toccato quota 40 punti, sfiorando persino la tripla doppia dal mmento che al suo fatturato ha aggiunto 10 assist distribuiti e 9 rimbalzi raccolti. Superlative, però, anche le prestazioni di Jalen Williams (autore di 34 punti, di cui 14 segnati nei 12’ conclusivi, ma anche di 5 rimbalzi, 3 assist e altrettanti palloni recuperati), e Chet Holmgren (21 punti e 7 rimbalzi e 3 stoppate, di cui una determinante su McDaniels, sul +5 a 40” dalla fine). Umori opposti sul fronte dei Minnesota Timberwolves che hanno pagato a carissimo prezzo le ben 21 palle perse e la serata storta di Anthony Edwards, il quale, dopo i 30 punti di gara 3, ne ha mandati a bersaglio soltanto 13 con un insufficiente 5/13 dal campo), e di Julius Randle (soltanto 5 punti con 1/7 al tiro per lui). Per i T-Wolves, che hanno comunque tirato con il 44% da tre e raccolto 41 rimbalzi (ben 19 in attacco), sono così risultati vani i contributi in uscita dalla panchina di Nickeil Alexander-Walker (23 punti e 6 assist in 29 minuti giocati) e Donte Di Vincenzo (21 punti), ma anche i 22 di Jaime McDaniels, partito in quintetto.  

La gara

Sulle ali del tandem formato da Jalen Williams e Shai Gilgeous-Alexander (13 punti nei primi 12’), OKC ha cercato di piazzare il primo mini-allungo chiudendo sul +7 il quarto d’apertura (37-30) e poi raggiungendo anche le nove lunghezze di vantaggio, toccate più volte nel corso della seconda frazione. Pur pagando lo scotto di un Anthony Edwards braccato dalla difesa “box and one” di OKC e fermo a quota 4 punti a metà gara (due sono peraltro arrivati in lunetta), Minnesota ha comunque avuto la forza di non sbandare e di aggrapparsi ai guizzi in uscita dalla panchina di Di Vincenzo e Alexander-Walker per tenere la scia dei Thunder (65-57). L’asticella del massimo vantaggio dei Thunder a inizio ripresa si è poi alzata fino al +11 (68-57), ma una vera e propria spallata non è mai arrivata, con l’elastico del divario che si è allungato e accorciato fino al pareggio a quota 79 griffato da Di Vincenzoa 4’26” dall’ultimo mini-intervallo e durato lo spazio di pochi secondi, perché OKC ha nuovamente messo la freccia con un 7-0. Uno spartito di gara piuttosto avvincente e rimasto invariato fino agli ultimi possessi di un quarto quarto che ha visto brillare Williams ed è stato deciso dalle giocate finali di Gilgeous-Alexander (un uno su due in lunetta e un rimbalzo pesante), ma anche dall’errore sulla rimessa finale di Randle.

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