Playoff Nba: Jokic monumentale. I Nuggets trascinano OKC a gara 7

L'asso serbo sfiora la tripla doppia (29 punti segnati, 14 rimbalzi catturati e 8 assist distribuiti ai compagni) e spinge Denver alla bella contro i Thunder che sprecano così un prezioso match point per la finale

di MATTEO AIROLDI
16 maggio 2025
Jokic (ANSA)

Jokic (ANSA)

Denver (Stati Uniti), 16 maggio 2025 – Nikola Jokic rispolvera le mostrine di MVP della regular season NBA 2024 (premio vinto tre volte in carriera) e di miglior giocatore delle finali e della Western Conference 2023 – annata culminata con la vittoria del titolo NBA – e, con una prestazione monumentale, trascina i suoi Denver Nuggets a gara sette delle semifinali di Western Conference contro gli Oklahoma City Thunder che, perdendo 119-107 gara 6 alla Ball Arena, hanno sprecato un prezioso match point per raggiungere i Minnesota Timberwolves in finale. L’asso serbo ha sfoderato una prestazione degna della sua sconfinata classe, sfiorando la tripla doppia con un bottino personale di 29 punti segnati, 14 rimbalzi catturati e 8 assist distribuiti ai compagni. A dargli man forte ci hanno poi pensato Jamal Murray che, pur essendo stato dato in forse fino a poco prima della palla a due a causa di una indisposizione fisica, si è scatenato mandando a bersaglio 25 punti (ai quali ha aggiunto anche 8 rimbalzi) e Christian Brown, autore di una doppia doppia (23 punti e 11 rimbalzi). Una menzione d’onore la merita però anche Julian Strawther, che ha messo a tabellino 15 punti, segnando però soprattutto due triple di importanza capitale nel 10-0 che nel terzo quarto ha consentito ai Nuggets di scappare verso il successo. Sul fronte opposto, non sono invece bastati i 32 punti e 6 assist di Shai Gilgeous-Alexander, che ha tirato con 11/16 dal campo, e la doppia doppia di Chet Holmgren (19 punti e 11 rimbalzi).

La gara

I Denver Nuggets hanno provato a spezzare l’equilibrio iniziale con un 9-0 valso il +8 (20-12), diventato poi addirittura +9 sulla bomba mandata a bersaglio da Braun a 3’ dal primo mini-intervallo (27-18). Dall’altra parte è però arrivata la veemente reazione di OKC che ha replicato con il 6-0 che più che dimezzato il gap al suono della sirena di fine frazione (31-28). Una risalita perseguita dai Thunder anche nel secondo quarto e che ha trovato il suo culmine nella tripla della parità a quota 37 siglata a 8’34” dall’intervallo lungo da Cason Wallace, il quale poi – pochi istanti più tardi – ha permesso ai suoi di mettere anche la freccia del sorpasso (39-41). Un montante durissimo per i Nuggets, che hanno vacillato e non poco, finendo per scivolare addirittura a -12 sotto i colpi di Gilgeous-Alexander (58-46) prima di avere un poderoso sussulto d’orgoglio. Aiutata dai veterani Jokic, Murray e Gordon, infatti, la franchigia del Colorado ha infatti saputo reagire con un controbreak di 12-0, spezzato soltanto dalla tripla allo scadere di Dort, che ha mandato OKC negli spogliatoi sul +3 (61-58). Nel terzo quarto si è così acceso un testa a testa che è andato avanti fino a 2’ dalla fine della frazione, quando due triple mandate a segno in un fazzoletto di pochi secondi da Strawther hanno spezzato nuovamente l’equilibrio alimentando il break di 10-0 dei Nuggets. La svolta per Denver che ha saputo prendere definitivamente il controllo dell’inerzia del match, allungando fino al +16 nel corso dell’ultima frazione e mettendo con qualche minuto di anticipo le mani sulla vittoria.

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