Serie A2. Cantù sconfitta a Cento, Amato trascinatore dell’Urania
I 23 punti di Davis e i 16 di Devoe sanciscono ufficialmente la crisi dell’Acqua San Bernardo Cantù che esce...

I 23 punti di Davis e i 16 di Devoe sanciscono ufficialmente la crisi dell’Acqua San Bernardo Cantù che esce...
I 23 punti di Davis e i 16 di Devoe sanciscono ufficialmente la crisi dell’Acqua San Bernardo Cantù che esce dal campo emiliano di Cento sconfitta 77-72. La formazione di casa scava il solco già nel primo quarto (25-18) e nonostante la buona partita di De Nicolao (11 punti) e Hogue (19 punti e 8 rimbalzi) i brianzoli non riescono a colmare il gap.
L’Urania Milano orfana di Alessandro Gentile rispolvera Giddy Potts, sin qui in stagione poco incisivo, che ne mette 19 nella vittoria fuori casa su Nardò (79-81). Splende la stella di Andrea Amato (nella foto) che chiude la serata con 29 punti, l’80% da 2 punti e 7/12 da 3 punti con 8 rimbalzi e un clamoroso 30 di valutazione. Nardò parte bene trascinata da Stewart (22 punti) e Mouha (19), salvo incappare in un terrificante terzo quarto da 8-29 di parziale che riapre i giochi e consente ai milanesi di andarsi a prendere una vittoria importante per restare in alta quota.
Bandiera bianca per il Gruppo Mascio Orzinuovi che si ferma sul campo di Avellino. Nei due quarti centrali la formazione campana (Mussini 20 punti, Earlington 19) costruisce un parziale di 59-40 che spiana la strada per l’89-78 dell’ultima sirena.
Svanisce a Torino il sogno della Elachem Vigevano di andare a prendersi due punti contro una squadra in difficoltà. L’arrivo in settimana sulla panchina dei piemontesi di coach Paolo Moretti ha restituito fiducia alla Reale Mutua. Venti punti uscendo dalla panchina per Montano, con 5/8 da 3 punti compresi tre traccianti scagliati un passo dentro la metà campo offensiva che hanno spezzato la resistenza dei lomellini. Vigevano, nella serata dell’esordio di Stefano Spizzichini, ha avuto buone cose dalla panchina (Rossi 14 e Taflaj 13) oltre che dal solito Mack (11), troppo poco per pensare di poterla spuntare, tanto più in una serata nella quale i torinesi hanno letteralmente dominato a rimbalzo (44-32).
Umberto Zanichelli
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