Spiro Leka commenta la sconfitta contro Fortitudo: "Usciamo a testa alta"

Leka analizza la sconfitta contro Fortitudo, elogia gli avversari e riflette sulla stagione della Vuelle.

di MATTEO FATTORI
7 maggio 2025
Leka analizza la sconfitta contro Fortitudo, elogia gli avversari e riflette sulla stagione della Vuelle.

Leka analizza la sconfitta contro Fortitudo, elogia gli avversari e riflette sulla stagione della Vuelle.

Spiro Leka prova a commentare la sconfitta di Bologna: "Complimenti alla Fortitudo. Ha iniziato forte e il loro primo quarto ha indirizzato la partita. I loro due lunghi ci hanno fatto male, abbiamo provato a rientrare, ma ci hanno respinti. Siamo sempre stati in ritardo su Gabriel che ci ha fatto molto male. Usciamo a testa alta. Analizzeremo a freddo questo tipo di partite in cui la fisicità fa la differenza. Oggi abbiamo tirato male da tre punti, nonostante abbiamo avuto occasioni con tiri aperti. Potevamo mettere più di pressione, questo l’unico rammarico. Non siamo stati intensi, dovevamo iniziare con un approccio diverso. Cosa è successo a Imbrò alla fine del terzo quarto? L’arbitro gli ha fischiato tecnico mentre mandava a quel paese un compagno. Ho spiegato questo all’arbitro e lui ha dato tecnico a me, ma tutto questo non ha influito sul risultato. Le polemiche coi nostri tifosi? C’è stata un’offesa verso di me, io ho reagito, non tanto in campo a Verona, quanto sul pullman poi. Se si va sul personale mi arrabbio: sono dei balcani e non posso cambiare. A parte gli scherzi, tutti vogliamo il bene della Vuelle. Se c’è rispetto e tutti stanno al loro posto si evitano le incomprensioni, ma sul lato umano non accetto le offese. Non so ora cosa cambiare di questa squadra per il prossimo anno: l’obiettivo è essere competitivi nelle prime posizioni, ho tanti appunti e ci ragionerò a freddo con la società. Io sono arrivato a Pesaro il 16 di ottobre dove non c’era squadra, né gruppo. Nelle prime 3 settimane non ho mai dormito perché non sapevo dove iniziare. Ho cercato di recuperare il materiale umano a disposizione. E’ iniziato da lì un percorso di lavoro con lo staff e dopo 3-4 settimane la squadra ha iniziato una marcia incredibile senza cambiare un giocatore e senza mai giocare al completo: è rientrato Petrovic e si è fatto subito male Parrillo. Abbiamo provato a dicembre ad aggiungere un giocatore, ma non ci siamo riusciti. Io però vedo il bicchiere strapieno, perché all’inizio con 3 vinte e 9 perse eravamo già indirizzati verso i playout. Il rammarico è quello che potevamo entrare diretti ai playoff ma è inutile piangersi adesso addosso. I ragazzi hanno fatto un grande campionato, li ho spremuti come limoni e loro hanno mollato solo 3 quarti in 35 partite".

Coach Caja è contento: "Complimenti ai miei ragazzi per la vittoria in una partita condotta sempre. Non l’abbiamo mai chiusa, ma siamo comunque sempre stati in controllo. Gabriel e Freeman hanno fatto una partita da americani con la A maiuscola. Ora ci aspetta Cantù" Matteo Fattori

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