Unahotels decisa a stendere Pistoia. Ma attenzione al ’bomber’ Varnado
I biancorossi al PalaBigi vogliono riscattare il kappao di Trento. Uglietti torna disponibile
Coach Priftis non ha l’aria del capopopolo. Non ha il carisma istrionico di un Dado Lombardi o l’empatia di un Max Menetti, per intenderci. È un tecnico preparatissimo che bada al sodo: serio, preciso, metodico. Difficilmente risulta banale, ma non è uno che infiamma il pubblico per portarlo dalla propria parte. Per capirlo, basta osservare il suo atteggiamento in panchina: mai gesti plateali.
Il fatto che nella conferenza stampa pre-Pistoia abbia invocato la spinta del PalaBigi la dice lunga su quelle che, secondo il tecnico greco, sono le insidie di questo confronto. Il timore è che la Pallacanestro Reggiana, senza dubbio più talentuosa, lunga ed esperta dei propri avversari, possa approcciare in maniera troppo blanda l’appuntamento. Ritrovandosi poi con l’acqua alla gola, senza la capacità – com’era avvenuto a Cremona – di tirare fuori una prestazione balistica straordinaria che riesca a coprire le ‘magagne’. Attenzione quindi a Pistoia, una neopromossa che ha grande spirito e applicazione. Un collettivo che ha rotazioni corte, ma di qualità e che sul parquet esprime concetti tanto semplici quanto efficaci. Non è un caso che nell’ultimo turno abbia superato la ben più quotata Venezia, utilizzando le armi che le sono più congeniali: difesa attenta, buona circolazione di palla e un paio di giocatori che si prendono la maggior parte delle responsabilità. Parliamo del play-guardia Moore (18,8 punti e 5 assist di media col 47% da 3) del centrone Ogbeide (206 cm per 113 kg che producono 11,7 punti e 7,3 rimbalzi) e soprattutto dell’ala Varnado, il ‘bomber’ di Pistoia che - dopo averla trascinata in Serie A – sta facendo di tutto per farcela restare. Non a caso il classe ’97 nativo di Brownsville è il capocannoniere del campionato con 19 punti realizzati di media e uno stratosferico 53% dalla lunga distanza. Attorno a questi tre, ruotano buoni elementi come la guardia Willis e l’ala Wheatle, ma la ‘coperta’ dei toscani è certamente più corta di quella biancorossa. L’Unahotels dovrà quindi dimostrare di aver fatto tesoro dell’ultimo passo falso con Trento, scendendo in campo determinata a giocare una partita solida e ordinata su entrambi i lati del campo. I ‘punti deboli’ iniziano ad emergere e la questione rimbalzi sembra la più evidente. Reggio è ultima in Serie A in questo fondamentale (30,5) ma pure Pistoia, quart’ultima, non fa molto meglio (33,8). Da questo e da una miglior circolazione di palla passeranno probabilmente le fortune della squadra di Priftis che, al talento diffuso, deve iniziare ad abbinare una maggior consistenza. In tal senso una piccola mano potrà darla il ritorno di Uglietti che ha superato la frattura al mignolo destro.
Francesco Pioppi
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