Basket, serie A: un monumentale Shengelia regala gara 1 delle semifinali alla Virtus

Bologna piega Milano 68-67 al termine di una gara mozzafiato. Il georgiano chiude a quota 18 punti, di cui 4 mandati a bersaglio nell'ultimo e decisivo minuto. Pesantissimo lo 0/2 in lunetta finale di LeDay

di MATTEO AIROLDI
31 maggio 2025
La gioia della Virtus dopo la vittoria

La gioia della Virtus dopo la vittoria

Bologna, 31 maggio 2025 – La Virtus Segafredo Bologna si conferma squadra pressoché infallibile nei finali punto a punto e si prende gara 1 delle semifinali scudetto piegando 68-67 l’EA7 Emporio Armani Milano. Una vittoria su cui c’è il graffio di Toko Shengelia che, dopo aver messo la sua firma su gara 5 dei quarti contro Venezia, si è ripetuto questa sera segnando nell’ultimo minuto quattro punti pesantissimi, che hanno cancellato il +3 di Milano. Il punto esclamativo su una prestazione personale da 18 punti (top scorer del match) e su una gara combattutissima nonostante le basse percentuali al tiro da fuori (18% per Bologna e 27% per Milano), nella quale Bologna ha saputo fare la differenza con la difesa e il lavoro a rimbalzo (40-27 il computo delle carambole sotto i tabelloni con ben 15 rimbalzi d’attacco catturati da Pajola e compagni). Sulla sconfitta di Milano, che era riuscita a rimediare a un avvio in salita e ad accelerare anche nel finale con un 12-5 di parziale, pesano tantissimo i due errori in lunetta nel finale di Zach LeDay, ma anche le prove a corrente alternata di Shavon Shields (14 punti) e Nikola Mirotic (12 punti ma con uno 0/4 da tre). Lunedì il secondo atto della serie, che Bologna giocherà con meno pressione rispetto a un’Olimpia che invece non può più sbagliare.  

La gara

Grazie a un eccellente lavoro a rimbalzo e un Clyburn da 9 punti nei primi 10’, la Virtus parte con il piede giusto e approfittando di una Milano molto fallosa al tiro (4/14 dal campo iniziale per i meneghini) si porta sul +9 (17-8) a poco meno di 2’ dal termine del primo quarto. In chiusura di frazione, però, Milano riesce a limitare i danni affidandosi alla difesa e piazzando il 5-0 che vale il -4 esterno al suono della sirena (17-13). È grazie al secondo quintetto che l’Olimpia ritrova il bandolo della matassa, allungando così il parziale fino al 14-0 che porta al sorpasso e all’allungo sul +5 (17-22). L’inerzia sembra girare con la Virtus che paga un pessimo 1/11 nel tiro da tre (diventato poi 2/16 all’intervallo lungo) e perde temporaneamente anche Hackett, gravato di tre falli. Al culmine di un 18-2 i biancorossi si spingono fino al +7 (19-26), ma la Virtus ha il merito di non mollare la presa e, punto dopo punto, riesce a ricucire lo strappo mancando persino due triple del sorpasso sul -2 e successivamente spingendosi a una sola lunghezza da Milano che praticamente allo scadere di fine primo tempo si riprende un possesso pieno di vantaggio con il canestro di Shields (30-33). In avvio di ripresa si rivede Hackett a guidare la difesa di una Virtus che riparte con il piede giusto trovando prima il pareggio a quota 38 con il recupero e annessa schiacciata di Clyburn e successivamente anche il guizzo del nuovo vantaggio interno sul 43-42. Nonostante il buon piglio, però, Bologna continua a litigare con il ferro nel tiro da oltre l’arco dei 6.75 metro e perde 6 palloni nella frazione. Una situazione di cui cerca Milano di approfittare rimettendo la freccia del sorpasso e allungando nuovamente a +5 (43-48). Di colpo le percentuali da tre si alzano su entrambi i fronti e proprio dalla lunga distanza arriva il punto esclamativo sul terzo quarto, messo da Morgan che regala alla Segafredo il +1 a 10’ dalla quarta sirena. Colpi che sembrano minare la fiducia e la fluidità di una Milano che scivola ancora a -5 nelle prime battute del quarto quarto (56-51). Ci pensa LeDay a interrompere dopo quasi quattro minuti il digiuno dell’Olimpia che, pur esaurendo il bonus falli in poco più di 5’, prova così a restare aggrappata alla Virtus con le unghie e con i denti: sono i primi punti di Brooks e il tap in di Mirotic a spingere a -1 l’EA7 che poi istanti più tardi completa la sua rimonta con le bombe di Shields e Brooks che firmano il +1 a meno di 2’ dalla sirena (64-65). L’ultimo minuto è mozzafiato: Pajola fallisce il controsorpasso e dall’altra parte Mirotic tutto solo deposita a canestro il 64-67 in favore di Milano che però rischia di gettare tutto alle ortiche incassando quattro punti da Shengelia inframezzati dallo zero su due in lunetta di LeDay e fallendo il tiro della vittoria a tempo quasi scaduto.

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