Achille Polonara: il sogno dello scudetto con la Virtus Bologna

Achille Polonara racconta la sua carriera e il desiderio di vincere lo scudetto in Italia con la Virtus Bologna.

di FILIPPO MAZZONI
29 aprile 2025
Achille Polonara racconta la sua carriera e il desiderio di vincere lo scudetto in Italia con la Virtus Bologna.

Achille Polonara racconta la sua carriera e il desiderio di vincere lo scudetto in Italia con la Virtus Bologna.

BARBERINO (Firenze)

Il presente, il passato e la voglia di confermarsi porta fortuna in Virtus. Achille Polonara si regala un pomeriggio al Barberino Outlet rispondendo alle domande dei tifosi, in particolare dei tanti bambini presenti e dei lettori che avevano mandato doquesiti in redazione. Trentatré anni una lunga carriera tra Ancona, Teramo, Varese, Reggio Emilia e Sassari e poi all’estero con Vitoria, Fenerbahce, Efes, Zalgirs e da due anni la Virtus, in ogni nazione in cui ha giocato ha sempre conquistato il titolo nazionale. Manca proprio lo scudetto in Italia e chissà che dopo esserci andato vicino con Reggio e Sassari e con la Virtus questo non sia l’anno buono.

Cominciamo dalla fine, vale a dire dalla vittoria con Varese e dal primo posto in classifica. "Non siamo partiti benissimo, ma siamo riuscito a indirizzarla nella maniera giusta, per quel che riguarda la posizione al termine della stagione regolare, siamo artefici del nostro futuro, abbiamo davanti a noi le sfide di domenica con Scafati che non sarà affatto scontata e poi da quella in casa con Trapani".

Scaramanzia a parte, ovunque è andato a giocare è poi arrivato lo scudetto, Spagna, Turchia, Lituania, cosa darebbe per vincerlo in Italia?

"Sarebbe stupendo vincerlo con la maglia della Virtus. Bologna è una piazza che ama il basket sotto tutti i punti di vista, non oso immaginare se dovesse arrivare il tricolore".

Bologna e le Due Torri sono entrate nel cuore di Polonara e della sua famiglia.

"Città bellissima, ci troviamo molto bene sotto ogni punti di vista, sul fronte basket poi Virtus o Fortitudo si respira sempre grande calore".

Non può mancare la domanda di un lettore sul derby.

"Mi piacerebbe giocarlo, chi lo ha fatto mi ha sempre parlato di un’atmosfera unica. Speravo che l’anno scorso la Fortitudo salisse. Spero ci sia occasione di giocarlo in futuro".

Polonara non si sottrae alla domande dei grandi e alla curiosità dei piccoli.

"Che scarpe porto? Il 48. Per quale squadra Nba tifo? I Los Angeles Lakers, se non fossi in Virtus dove mi vedrei? In nessun altra squadra, sto bene qui".

Davvero una valanga di domande con risposte mai banali, come quando gli viene chiesto cosa direbbe ai ragazzi che ha di fronte.

"Divertitevi, alla vostra età dovete pensare a quello e a nient’altro".

Poi incalzato dalle domande risponde a raffica. "Il compagno con cui mi sono trovato meglio Marco Spissu. Il compagno più forte con cui ho giocato? Marco Belinelli. L’avversario più difficile da marcare? Toko Shengelia lui era al Cska io al Baskonia, meno male che adesso giochiamo in squadra insieme. Il tecnico a cui sono più legato? A tutti devo un grazie, ma per me Dusko Ivanovic ha avuto un ruolo fondamentale nella mia carriera agonistica".

Non per niente al Baskonia arrivò il primo scudetto.

"Credo fin qui sia stato il migliore momento della mia carriera ed è nata mia figlia Vitoria".

Momenti indelebili come quelli in azzurro. E la sfida che vorrebbe rigiocare nella sua carriera.

"Grandi ricordi mi legano alla nazionale, il momento migliore forse la vittoria a Belgrado che ci diede il pass per Tokio, esperienza nonostante il Covid fantastica, la partita che vorrei rigiocare il quarto di finale con la Francia agli Europei sopra di 2 a 15’’ ci siamo fatti battere, rimane l’amaro in bocca di quella sconfitta, in semifinale avremmo trovato la Polonia e chissà".

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