Collettivo e difesa La Virtus scappa subito

Rispettato il piano partita fissato alla vigilia: i padroni di casa costruiscono un muro robusto sul quale sbatte invano Tortona

di MASSIMO SELLERI -
29 maggio 2023

Virtus Bologna

84

Tortona

61

SEGAFREDO : Cordinier 7, Mannion ne, Belinelli 15, Pajola 3, Jaiteh 9, Shengelia 10, Hackett 14, Mickey 4, Camara, Ojeleye 15, Teodosic 3, Abass 4. All. Scariolo.

BERTRAM YACHTS TORTONA: Christon 7, Mortellaro ne, Candi 2, Tavernelli, Filloy 3, Severini 14, Harper 6, Daum 2, Cain 7, Radosevic, Macura 20, Filoni ne. All. Ramodino.

Arbitri: Begnis, Baldini, Grigioni.

Note: parziali 23-13; 44-24; 63-41. Tiri da due: Virtus Bologna 1631; Tortona 1737. Tiri da tre: 922; 429. Tiri liberi: 2532; 1522. Rimbalzi: 41; 37.

di Massimo Selleri

Mettendo un’impenetrabile museruola all’attacco di Tortona la Virtus vince il primo incontro di semifinale. C’è una serie di numeri che spiega questo successo. Il primo riguarda le statistiche piemontesi con gli ospiti che segnano la prima tripla dopo 17 tentativi andati a vuoto e il secondo è che il primo giocatore bianconero ad andare in doppia cifra è Daniel Hackett che infila il canestro pesante del +24 (53-29) nella seconda metà del terzo quarto.

Sono due indici di come la V nera sia riuscita a fare quella che Scariolo aveva chiesto alla vigilia di questa gara, vale a dire una difesa di squadra che vedesse la partecipazione di tutti e un attacco dove ci si passasse la palla senza particolari egoismi.

Messo concretamente in campo il piano partita, a Tortona non è rimasto che provare a uscire da questo impasse con un po’ di cattiveria, ma anche sul piano fisico i bolognesi si sono dimostrati superiori e, quindi, domani si andrà a gara-due con gli ospiti che dovranno inventarsi qualcosa per inceppare un sistema che sta raggiungendo il suo apice, ora che la panchina ha a disposizione la squadra al gran completo.

Quando a 8’04’’ dalla fine il capitano Marco Belinelli realizza il +26 (69-43) la partita ai più sembra finita anche se Tortona cerca l’ultimo sussulto d’orgoglio e sul 71-53 Scariolo è costretto chiamare timeout per richiamare tutti all’ordine. La rincorsa si ferma sul -15 (73-58), poi Macura commette il terzo fallo subendo anche un successivo tecnico. Arriva un 33 dalla lunetta, ancora l’errore di Macura dalla lunga distanza. Ci sono ancora 3’ da giocare, ma la partita è finita con i piemontesi che non hanno più energie, mentre la Virtus continua nel suo cammino.

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