Olimpia Milano domina Virtus Bologna: Clyburn infortunato, giovedì la rivincita

Milano vince a Bologna con un forte tiro da tre. Clyburn esce per infortunio. Giovedì la Virtus cerca la rivincita.

di ALESSANDRO GALLO
3 giugno 2025
Daniel Hackett, 37 anni, subisce un fallo: l’italo-americano è stato uno degli ultimi ad arrendersi contro Milano che ha sbancato la Segafredo Arena (Schicchi)

Daniel Hackett, 37 anni, subisce un fallo: l’italo-americano è stato uno degli ultimi ad arrendersi contro Milano che ha sbancato la Segafredo Arena (Schicchi)

VIRTUS 66 OLIMPIA MILANO 85

SEGAFREDO : Hackett 7, Cordinier 6, Clyburn 11, Akele 5, Diouf 14, Shengelia 7, Morgan, Pajola 3, Polonara 2, Zizic, Belinelli 9, Taylor 2. All. Ivanovic. EA7 MILANO: Mannion 11, Brooks 20, Shields 14, Leday 8, Mirotic 14, Bolmaro 5, Flaccadori, Ricci 2, Diop 7, Causeur 4, Tonut ne, Caruso ne. All. Messina. Arbitri: Rossi, Lo Guzzo, Borgioni. Note: parziali 20-27; 35-44; 58-66. Tiri da due: Virtus 20/37; Olimpia 22/33. Tiri da tre: 2/12; 10/28. Tiri liberi: 20/25; 11/13. Rimbalzi: 26; 32.

E adesso si fa dura. Milano sbanca Bologna e la Virtus, che giovedì tornerà in campo, non sa se potrà o meno contare su Clyburn. Will esce per un problema a metà del terzo quarto, imbocca la strada degli spogliatoi e non rientra più. La differenza, oltre a una maggiore intensità da parte di Milano, la fa il tiro da tre punti. L’Olimpia lo cerca e lo trova fin dalle prime battute. La Virtus lo ignora o quasi – un quarto senza nemmeno un tiro dall’arco – e non trova mai la via del canestro. Quando la trova, forse per sbloccarsi, pesta la linea: i tiri sono da due e non da tre. Milano gioca con maggiore personalità – le proteste reiterate e spesso immotivate di Mirotic sono rivedibili – e fin dalla prima palla a due fa la voce grossa, restando praticamente sempre davanti. La Virtus ha un guizzo sull’8-7, un libero di Cordinier, ma fa tanta, troppa fatica. Ivanovic comprende le difficoltà e sceglie la strada dei ‘cambi-frullatore’ sperando, nel tourbillon, di azzeccare il quintetto giusto. Ma sulla tuota di Bologna non escono i numeri voluti dal montenegrino. La Virtus precipita a -16 nel terzo quarto. Esce Clyburn e, paradossalmente, ecco la scossa. Bologna arriva anche a -7, ha due triple aperte con capitan Belinelli. Il migliore tiratore possibile nella situazione ideale. Marco stecca, la Virtus non si rialza e negli ultimi cinque minuti c’è solo accademia. Con Ivanovic e Messina che pensano già a gara-tre e come confondere, eventualmente, il rivale. Dusko, però, ha un problema in più. A una coperta già corta di suo, non sa se potrà aggiungere Clyburn. Giovedì, al Forum di Assago, la replica.

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