Prova di forza La Virtus è in testa da sola

Fantastico Shengelia Gara di carattere dei bianconeri che resistono sia alla stanchezza sia ai tentativi di Brescia di ribaltare il match

di MASSIMO SELLERI
21 novembre 2023

Prova di forza La Virtus è in testa da sola

Virtus Bologna

88

Leonessa Brescia

76

SEGAFREDO : Lundberg 19, Belinelli 9, Pajola 5, Smith 7, Dobric 2, Mascolo ne, Cacok 5, Shengelia 26, Hackett 5, Menalo ne, Dunston 5, Abass 5. All. Banchi.

GERMANI BRESCIA: Christon 2, Gabriel, Bilan 12, Burnell 8, Massimburg 27, Tanfoglio ne, Della Valle 7, Petrucelli 8, Cobbins 4, Cournooh 6, Akele 2, Porto ne. All. Magro.

Arbitri: Begnis, Bongiorni, Noce.

Note: parziali 26-20; 49-44; 72-63. Tiri da due: Virtus Bologna 2540; Brescia 2345. Tiri da tre: 619; 521. Tiri liberi: 2027; 1519. Rimbalzi: 43; 27.

La Segafredo batte Brescia e si ritrova da sola al primo posto. La Virtus è molto brava a battere un avversario più fresco di lei, ma resta il tema di come la formazione allenata da Luca Bachi debba ancora imparare a gestire meglio tanti impegni ravvicinati per non cadere nella trappola della stanchezza che in campo si traduce in due fattori: stanchezza e nervosismo.

Fatta questa premessa dalle parti della Fiera dovrebbero erigere un bel monumento a Toko Shenghelia, il migliore in campo non solo per quanto produce, ben 26 punti, ma anche per il fatto che quando è sul parquet i compagni sanno sempre cosa fare, mentre quando è in panchina tutto diventa più confuso.

L’ultima considerazione riguarda le scelte della panchina bianconera. In previsione della gara di giovedì, con il Fenerbahce che arriverà a Bologna, a far compagnia in tribuna ad Achille Polonara e a Jordan Mickey ci finisce Isaia Cordinier. L’esterno francese ha rimediato una contusione alla spalla sinistra e deve osservare un paio di giorni di riposo per essere a disposizione contro i turchi.

La V nera trova il +14 (39-25) e poi si rilassa con gli ospiti che ricuciono fino al -1 (57-56). A condizionare la partita e far perdere la pazienza ad entrambe le squadre c’è un metro arbitrale che non si può neppure definire cervellotico per il semplice fatto che a tutti è sembrato più che incomprensibile.

Il risultato è che tra una fischiata e l’altra i padroni di casa provano a riprendere il largo, mentre la Leonessa prova a ricucire e alla fine i due punti in palio li mette in cassaforte Lundberg con una tripla che vale l’86-73 con solo 1’38’’ da giocare.

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