Tempo scaduto, suona la sveglia per Holiday. Ivanovic cerca la Virtus per il gran finale
Basket Domani il confronto di Eurolega con l’Olympiacos Pireo, domenica arriva Milano: il coach va a caccia di nuovi equilibri

L’americano di Mission Hills Justin Holiday. , 35 anni, al tiro in sospensione contro Tortona, finora la sua migliore prestazione. Ma da lui si attende di più
Conferme e valide alternative. In attesa del recupero di Will Clyburn, la Virtus si affida alle sue certezze e alla crescita del gruppo per questa decisiva fase della stagione. Se da una parte Shengelia, Cordinier e Pajola, ma anche Akele, Diouf e Grazulis sono tornati dagli impegni delle nazionali con il morale alto e possono rappresentare i capisaldi o, nel caso di Akele valide alternative a cui dare spazio e fiducia in futuro, dall’altro in Virtus si sta cercando di trovare nuovi equilibri tra il ritorno di Zizic e l’inserimento di Holiday.
E’ indubbio che buona parte della corsa scudetto, che partirà domenica con la sfida contro l’A7 Armani Milano e che sarà preceduto domani dal confronto di Eurolega contro la capolista Olympiacos Pireo, parte anche dai veterani Hackett e Belinelli, da un Tucker finalmente propositivo, dal recupero di Zizic, che, anche se con autonomia limitata, già domani sarà a disposizione di coach Dusko Ivanovic e dall’inserimento di Justin Holiday.
Arrivato in sostituzione di Clyburn, Holiday a quasi 36 anni si è calato con la giusta mentalità nell’ambiente biancobero, consapevole che questa anche per lui era una occasione per rimettersi in gioco e per farsi conoscere, oltre che in Nba dove ha collezionato oltre 700 presenze, vincendo l’anello con Golden State nel 2015, anche in Europa dove per altro aveva militato agli albori della sua esperienza cestistica professionista.
In effetti il nativo di Mission Hills non ha fatto pesare il suo pedigree entrando con umiltà nell’ambiente bianconero. Al di là delle prime due uscite in Eurolega, contro il Partizan Belgrado e il Paris (12’ di media, con 1 tripla messa a segno), ma anche con giusto un paio di allenamenti con la squadra, la sua prestazione contro Tortona, il 9 febbraio in campionato, era stata convincente con 14 punti in 21 minuti di utilizzo nella vittoria di Casale Monferrato.
Sottotono invece la sua prestazione nei quarti di finale di Coppa Italia contro Milano, il 12 febbraio scorso, ultima sfida fino qui giocata dalla Virtus, con appena un punto in 17’, in quella che a dire il vero è stata una giornata da cancellare per tutta la Virtus. Esperienza, ma anche qualità non mancano ad Holiday da cui ci si attende un deciso passo in avanti, tale da potere dare una bella mano ad una Virtus che ha bisogno di giocatori in grado di prendersi responsabilità e tiri quando il pallone inizierà a scottare. Domani sera, ma ancora di più domenica con Milano, il suo apporto sarà così fondamentale.
Stesso dicasi, anche se in formula diversa, per Ante Zizic. Il lungo nativo di Spalato è tornato finalmente a disposizione di Ivanovic, potendo quindi dare al tecnico montenegrino una valida alternativa sottocanestro ad un Diouf che si sta confermando come forse il migliore acquisto della stagione per i bianconeri.
Il ritorno di Zizic consente a Ivanovic di potere variare con maggiore continuità formazioni con un lungo vero, come appunto il croato o Diouf, oppure quintetti più tattici con Shengelia o Grazulis da centro, dando così maggiore profondità alla sua batteria dei lunghi.
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