Viktor Sanikidze: "Toko Shengelia merita lo scudetto con la Virtus Bologna"
Sanikidze elogia Shengelia e Poeta per il loro impegno con la Virtus Bologna, sottolineando il desiderio di vincere lo scudetto.

Sanikidze elogia Shengelia e Poeta per il loro impegno con la Virtus Bologna, sottolineando il desiderio di vincere lo scudetto.
di Alessandro Gallo
"Il mio amico Toko meriterebbe lo scudetto per tutto quello che ha fatto. E non solo in questa stagione". Viktor Sanikidze era l’uomo volante bianconero. Con Shengelia condivide non solo la nazionalità georgiana, ma pure la virtussinità. Anche se questa passione per il bianconero, si mescola con l’amicizia per Peppe Poeta.
Viktor, da dove cominciamo?
"Sono molto felice e orgoglioso per quello che ha fatto il mio amico Peppe Poeta. E’ il protagonista di una clamorosa stagione. Terzo al termine della prima fase, coach della squadra che, per prima, ha ottenuto la finale scudetto. Ho parlato con lui. Ci siamo messaggiati".
Cosa aspettarsi ora?
"Speriamo che siano delle buone partite. Mi aspetto delle grandi prove. Soprattutto da Toko"
Shengelia, chi altri?
"Ha fatto il suo lavoro nel migliore dei modi. Sappiamo quello che che può dare. Lo conosco molto bene. E può fare anche di più. Intanto dobbiamo dirgli grazie. Tutti, ma proprio tutti. Noi virtussini, naturalmente".
A cosa si riferisce?
"Al suo infortunio. Come si dice in italiano? Non mi viene la definizione giusta. Ma aveva un problema alla testa. Non si è tirato indietro. Lui è stato un vero ’warrior’. Un guerriero come dite voi in Italia".
Guerriero bianconero, ma non solo.
"L’ha dimostrato ovunque è stato. Penso anche ai sacrifici che ha fatto per giocare con la maglia della nazionale georgiana, per non mancare comunque gli impegni di Eurolega con la Virtus. Tre partite in cinque giorni, passando da un volo all’altro. Per questo dico che lo dobbiamo ringraziare".
A partire dalla partita con Venezia.
"Sto pensando proprio alla quinta gara. Non avrebbe nemmeno dovuto giocare per l’infortunio di cui era stato vittima. L’ha fatto, la Virtus è approdata in semifinale".
Contro Milano stava bene. E se ne accorta soprattutto l’Olimpia.
"Mi sembra che si sia visto. Si è caricato la squadra e i compagni sulle spalle. Ha preso la Virtus per mano e l’ha trascinata in finale".
E adesso?
"Meriterebbe di vincere lo scudetto. Lo dico perché so quello che ha fatto. Lo scudetto lo merita lui, lo merita la Virtus, lo merita la città, lo merita Bologna. Però...".
Dica.
"Penso che la Virtus vincerà il titolo, ma non sarà facile. Perché Brescia...".
Brescia?
"Al di là del giudizio sul mio amico Peppe, è una squadra che non solo ha conquistato il terzo posto, ma in semifinale è stata capace di battere Trapani. Ha vinto le prime due partite in Sicilia. Non era facile, eppure Brescia l’ha fatto con personalità. Passatemi però la battuta".
Quale?
"Comunque vada a finire, mi sentirò un po’ campione d’Italia".
Cioè?
"Beh, che sia virtussino l’ho già detto. Quale sia il mio legame con Toko pure. Ma non posso nemmeno dimenticare gli anni condivisi proprio a Bologna con Peppe. Anzi, vorrei dire un’altra cosa su Poeta".
La dica.
"Non conosco molti altri allenatori che, al loro primo anno da head coach siano stati capaci di raggiungere la finale. Poi, tra l’altro, guidando una squadra che non godeva dei favori del pronostico. Mi sembra che abbia davvero fatto un bel percorso".
Giovedì si comincia.
"Guarderò la serie. Per ora non posso che dire in bocca al lupo a entrambe le squadre".
Sorride Viktor, l’amicizia con Peppe, che è stato il suo play è forte. Ma Sanikidze non ha mai dimenticato la Virtus, come dimostrano le parole che spese con Shengelia, quando Toko decise di lasciare il Cska. Il lato bianconero è decisamente più forte e consolidato.
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