Virtus A Madrid arriva una lezione Real

I bianconeri partono nel migliore dei modi, ma nel secondo quarto Campazzo accelera sfruttando i centimetri di Tavares

di MASSIMO SELLERI -
10 novembre 2023
Virtus A Madrid arriva una lezione Real

Virtus A Madrid arriva una lezione Real

Real Madrid

100

Virtus Bologna

74

REAL MADRID: Causeur 10, Fernandez 1, Abalde ne, Campazzo 18, Hezonja 9 Rodriguez 1, Deck 11, Poirier 5, Tavares 17, Llull 2, Yabusele 16, Musa 10. All. Mateo.

SEGAFREDO BOLOGNA: Cordinier 7, Lundberg, Belinelli 15, Pajola 2, Smith 7, Dobric 5, Cacok ne, Shengelia 12, Hackett 9, Mickey 8, Dunston 9, Abass. All. Banchi.

Arbitri: Shemmesh, Koljensic, Bittner.

Note: parziali 26-27; 53-37; 68-51. Tiri da due: Real Madrid 1937; Virtus Bologna 2032. Tiri da tre: 1126; 625. Tiri liberi: 2934; 1621. Rimbalzi: 37; 29.

MADRID (Spagna)

La Virtus esce con le ossa rotte dal WiZink Center, con il Real Madrid che non solo mantiene la sua imbattibilità in Eurolega, ma che si conferma la squadra più in forma.

Dall’alto della loro esperienza e del loro talento dal secondo quarto in poi gli spagnoli trovano il modo per contenere Toko Shengelia e siccome in questo momento fermare il lungo georgiano significa inceppare il sistema di gioco, ecco spiegato come mai i bianconero sono spariti dal campo. A voler essere pignoli il capitano della Segafredo Marco Belinelli ha tentato di accendere quella reazione che avrebbe evitato almeno un passivo pesante, ma non si è andati oltre la scintilla anche perché una squadra che ha cercato di fare un passo indietro sul piano dell’individualismo per imboccare la strada di una chimica collettiva non può improvvisamente negare quello che ha fatto fino a qui per appoggiarsi ai singoli.

Dopo un avvio frizzante, con gli ospiti che vanno anche sul + 6 (9-15), nel secondo periodo la difesa madrilena diventa molto più intensa e questo consente al Real di piazzare un break di 27-10 che non lascia tanti dubbi su chi avrebbe festeggiato al termine della gara. La Virtus tocca anche il -23 (62-39) con Banchi che manda in campo tutta la panchina, a parte Cacok, nella vana speranza di trovare qualcosa che possa mettere una diga al gioco avversario.

Dunston firma il -12 (70-58), ma dopo qualche tentennamento gli spagnoli tornano a pigiare il pedale dell’acceleratore con la partita che di fatto finisce quando Rudy Fernandez infila il canestro dell’85-65 a 4’20’’ dalla fine. Domani la V nera ospiterà Treviso alla Segafredo Arena per la settima di campionato, un’occasione da non perdere per i bolognesi dopo lo scivolone di Cremona.

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