Virtus Bologna: Cordinier e Shengelia puntano allo scudetto prima dell'addio
Cordinier e Shengelia vogliono lasciare Virtus Bologna con uno scudetto. Sfida decisiva contro Reyer Venezia.

L’energia di Momo Diouf potrebbe essere decisiva per fermare Kabengele (Ciamillo)
Azzardato, forse, parlare di patto per lo scudetto. Ma ci sono almeno due giocatori, in casa Virtus, che hanno almeno una motivazione in più. Anzi, due. Isaia Cordinier e Toko Shengelia sono stati e sono tra i migliori della Virtus delle ultime stagioni.
Ma tra un trofeo e l’altro (dalla Supercoppa all’EuroCup) i due non sono mai riusciti a centrare lo scudetto. Essendo, stando ai rumor del mercato, entrambi in uscita – contratto in scadenza, il francese vorrebbe la Nba, il georgiano è oggetto di una corte serratissima da parte del Barcellona –, vorrebbero lasciare Bologna, dove si sono trovati molto bene, con un titolo.
Si gioca dalle 20,45 al PalaTaliercio: la Virtus con una vittoria può chiudere i conti e pensare alla semifinale. La Reyer, al contrario, farà di tutto per prolungare la serie, come dice, giustamente, Neven Spahija.
La Virtus recupera Nicola Akele e il rientro dell’azzurro è un aspetto tutt’altro che secondario. Le difficoltà di Shengelia sono evidenti: Akele rappresenta un’iniezione di energia. E la Virtus proverà a chiuderla prima proprio per offrire a Toko la possibilità di tirare il fiato.
Che la Virtus, al di là delle questioni societarie, sia un gruppo vero e coeso, in fondo, lo si evince anche dalla ’protesta’, pacata, di Matt Morgan. L’esterno che spacca le partite, su X, si è espresso a favore proprio di Toko, spiegando di non aver compreso per quale motivo il premio di mvp della stagione non sia stato assegnato proprio a Toko.
Virtus che parte con il vantaggio del 2-0 e con la certezza, maturata nel corso degli ottanta minuti fin qui giocati, di essere superiore. Essere superiori – in fondo è la prima contro l’ottava – però non significa nulla. Se, alla superiorità, non si aggiungono un pizzico di cinismo e tanta concentrazione. Quando la Virtus è sul pezzo, sta davanti. Ma appena si distrae, Venezia si fa sotto. Anche perché ha un elemento, Kabengele, che può fare la differenza. Detto che forse ci sarà un minutaggio più corposo per Momo Diouf – più attento lui, di Zizic sul canadese – ci si aspetta qualche minuto in più da Brandon Taylor. Che ha sì una taglia minuta, ma se paga dazio in difesa può far male in attacco.
Arbitrano Lo Guzzo, Grigioni e Gonella, la diretta del match sarà assicurata da Eurosport 1, Dmax, Dazn e Nettuno Bologna Uno.
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