Virtus Bologna domina Olimpia Milano 90-70: Shengelia e Morgan protagonisti

La Virtus Bologna supera l'Olimpia Milano 90-70 con una prestazione convincente. Shengelia e Morgan brillano.

di ALESSANDRO GALLO
5 aprile 2025
La guardia americana Matt Morgan, 27 anni, va a canestro contro l’Olimpia Milano nella partita di ieri sera che è terminata 90-70 per la Virtus (Schicchi)

La guardia americana Matt Morgan, 27 anni, va a canestro contro l’Olimpia Milano nella partita di ieri sera che è terminata 90-70 per la Virtus (Schicchi)

VIRTUS 90 OLIMPIA MILANO 70

SEGAFREDO: Pajola 4, Cordinier 5, Clyburn 13, Akele 10, Diouf 2, Zizic 13, Shengelia 14, Hackett 5, Morgan 16, Belinelli 5, Polonara 5, Holiday. All. Ivanovic.

EA7 MILANO: Mannion 2, Shields 8, Ricci 10, Mirotic 5, Gillespie 2, Leday 19, Flaccadori, Tonut 10, Caruso 2, Brooks, Diop 3, Bortolani 9. All. Messina.

Arbitri: Difallah, Cortes, Boubert.

Note: parziali 22-9; 44-29; 65-42. Tiri da due: Virtus 22/34; Olimpia 17/34. Tiri da tre: 9/26; 8/22. Tiri liberi: 19/22; 12/15. Rimbalzi: 36; 25.

Per Milano contava, per la Virtus no. Mescolate tra loro queste motivazioni e otterrete un risultato clamoroso. Già, perché l’Olimpia una speranza di andare avanti ce l’aveva, la Virtus no. E in campo – Milano fuori anche dal play in – vedi l’esatto contrario di quello che ti aspetti. Con una Virtus che non regala nulla. Ed è talmente brava da cancellare, o quasi, uno dei suoi talloni d’Achille. Le palle perse sono solo 7, quando di solito la V nera viaggia abbondantemente in doppia cifra.

Poi, l’attacco ragionato, non solo spreca pochissimo, ma esalta, di volta in volta, protagonisti diversi. E così la staffetta bianconera prende possesso del match. Comincia Clyburn, che ha un ritmo indiavolato. Poi il testimone lo imbraccia Shengelia, che Ivanovic fa partire di rincorsa. Lo raccoglie Morgan, che insiste con le zingarate di successo. E quando anche Zizic va in doppia cifra, si capisce che la partita è davvero finita.

E’ proprio Ante a firmare il massimo vantaggio bianconero sul 70-42. Certo, Milano può recriminare perché alle assenze di Bolmaro, Dimitrijevic e Nebo (ma gli uomini di Messina sono comunque dodici), si aggiunge Shields che nel secondo tempo non vede più il campo per un infortunio agli adduttori: fuori un mese. Ma la Virtus di ieri, convinta, decisa e determinata, è lontana parente di quella che era naufragata prima a Belgrado, poi a Trieste. Con la curva che torna a cantare "Vi vogliamo così". Se sia vera gloria, lo scopriremo prestissimo.

Si torna in campo lunedì sera, a Treviso, per il posticipo. E a proposito di posticipi, anche Virtus-Brescia si giocherà alla Segafredo Arena, alle 20 di lunedì 14 aprile.

Un’occhiata al mercato che verrà, infine. Si parla di Duop Reath, 28 anni, centro australiano di 206 centimetri già visto all’opera con la Stella Rossa.

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