Virtus Bologna domina Scafati: vittoria schiacciante con 104 punti

La Virtus Bologna supera Scafati con una prestazione dominante. Cordinier e Polonara protagonisti, Shengelia assente.

di ALESSANDRO GALLO
5 maggio 2025
Isaia Cordinier, una spina nel fianco per la difesa di Scafati (Ciamillo)

Isaia Cordinier, una spina nel fianco per la difesa di Scafati (Ciamillo)

ScAFATI

87

VIRTUS BOLOGNA

104

SCAFATI: Cinciarini 21, Anim 13, Miaschi 7, Pinkins 22, Akin 4, Sorokas 11, Zanelli 3, Sangiovanni 6, Sakota ne, Ulaneo ne, Pezzella ne, Borrelli ne All. Ramondino.

SEGAFREDO BOLOGNA: Hackett 7, Cordinier 18, Clyburn 8, Polonara 20, Zizic 12, Pajola 1, Morgan 24, Diouf 11, Akele 5, Accorsi, Belinelli ne. All. Ivanovic.

Arbitri: Bongiorni, Paglialunga, Patti.

Note: parziali 17-34; 41-56; 56-88. Tiri da due: Scafati 20/35; Virtus 26/37. Tiri da tre: 9/28; 12/23. Tiri liberi: 20/27; 16/26. Rimbalzi: 33; 32.

SCAFATI (Salerno)

Premessa: tra la prima, seppur in coabitazione e la penultima – Scafati, appunto, poi retrocessa – non dovrebbe esserci partita. Ma la gara campana, fino a un mese e mezzo fa, avrebbe creato più di un motivo di apprensione a una Virtus ancora alla ricerca di un’identità.

L’identità bianconera, ora, è piuttosto chiara. E la Virtus ha il merito di chiudere subito la pratica, come le squadre ciniche (e per questo più forti) sanno fare. Scafati, che pure dovrebbe giocare con il coltello tra i denti, per una remota, ma reale, possibilità di salvarsi, ha un solo vantaggio.

Il 2-0 iniziale firmato da uno dei più vecchi in campo, Andrea Cinciarini. Basta che Isaia Cordinier e Achille Polonara, alzino un po’ le marce, per chiudere i conti. Scafati, doppiata già dopo dieci minuti, tocca il massimo svantaggio sul -32, 47-79. Per il resto è un monologo bianconero con Dusko Ivanovic che gira gli uomini a sua disposizione, lasciando un turno di riposo a capitan Belinelli. Non c’è nei dodici, Toko Shengelia: il georgiano ha problemi alla schiena. Nulla di preoccupante, ma il club gli evita il viaggio in treno che, su una schiena reduce da mille battaglie, non avrebbe avuto un effetto benefico.

Ma è destino che Toko faccia parlare di se anche quando non c’è. Il georgiano è finito nel mirino del Barcellona, pronto a offrirgli, per l’anno prossimo, un accordo triennale. Toko sta bene a Bologna, ma Barcellona non è da meno come fascino. Difficile che la V nera possa bloccarlo. Anche se da qua a fine giugno, ci sarà la possibilità di intavolare determinati discorsi. Riposo precauzionale per capitan Belinelli.

A proposito di discorsi: resta aperto quello relativo al primato. Per blindare il primo posto, proprio nell’ultima giornata, sarà necessario battere Trapani, domenica, alla Segafredo Arena.

E Ivanovic? "Abbiamo giocato in modo serio per vincere – dice Dusko–, e quando siamo concentrati facciamo bene sia davanti che dietro. Ma se anche un solo giocatore perde la concentrazione è un problema per tutti. Nei playoff sarà importante essere sempre attenti".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su