Virtus Bologna: Sfida per l'Eurolega 2025/26 e il futuro di Toko Shengelia
La Virtus Bologna si prepara per l'Eurolega 2025/26 mentre il futuro di Toko Shengelia potrebbe riservare sorprese.

Il georgiano Toko Shengelia, 33 anni (Ciamillo)
Una calda e una fredda. O se preferite una buona e l’altra meno. Anche se entrambe le notizie vanno maneggiate con cura. Domenica la Virtus si giocherà il primato contro una Trapani che ha saputo ritagliarsi con merito uno spazio importante. Ma la Virtus deve guardare sia al presente sia al futuro. E il futuro riguarda in modo particolare l’Eurolega.
E in chiave Eurolega 2025/26 – a proposito, le ultime due squadre a staccare il pass, dopo Fenerbahce e Olympiacos, sono state Monaco e Panathinaikos – c’è da registrare una rivale in meno. Senza ampliamento delle partecipanti a quota venti, si era detto e dibattuto che la Virtus avrebbe dovuto lottare con l’Alba Berlino. I tedeschi hanno un’arena notevole eun’esperienza (recente) più continua. Di contro, gli ultimi posti delle ultime stagioni facevano storcere il naso non solo ai tedeschi, ma anche all’Eurolega.
L’Alba si chiama fuori da questa corsa: il club tedesco, con un comunicato, ha fatto sapere di aver scelto la Fiba e la Champions League. Tedeschi fuori, dunque, potrebbe tornare buono, a questo punto, il giudizio di stima nei confronti della Virtus – definita un club iconico del Vecchio Continente – del ceo di Eurolega, Paulius Motiejunas.
La Virtus, dal canto suo, oltre alla storia e al passato (per altro cancellato) di club fondatore, vanta il progetto della Fiera. Progetto che è già partito e che dovrà partorire, nell’area del Padiglione 35, il palazzetto che sarà utilizzabile dal novembre 2026, come attestano gli accordi presi con la Coppa Davis e l’Eima.
Logico che, partecipare ancora all’Eurolega, darà alla Virtus un appeal maggiore.
Ma Virtus che, secondo i media spagnoli, avrebbe già perso, dalla prossima stagione, Toko Shengelia. Il Barcellona, che inizialmente avrebbe offerto un triennale al georgiano, si sarebbe orientato sulla formula 2+1. Gradita a Toko, che a Bologna però sta volentieri. Dare per fatto, anche se è chiaro che Shengelia è uno dei più forti giocatori del suo ruolo, nel Vecchio Continente, potrebbe essere azzardato per un solo motivo.
L’indiscrezione rilanciata dalla Spagna potrebbe anche essere il modo per tranquillizzare una tifoseria che non ha digerito il martedì nero della Catalogna. Eliminato il Barca dalla corsa alla final four dal Monaco dell’ex Virtus Mam Jaiteh e fatta fuori, in vista della finale di Champions (in questo caso caso), la creatura di Flick dall’Inter. Sicuramente, dal primo luglio, Toko appare più lontano da Bologna, ma il finale di stagione, forse, potrebbe riservare sorprese.
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