Virtus Bologna: storia di successi nelle finali scudetto dal 1977

La Virtus Bologna ha vinto 9 scudetti su 17 finali, dimostrando una straordinaria capacità di chiudere le serie in vantaggio.

di FILIPPO MAZZONI
16 giugno 2025
La Virtus Bologna ha vinto 9 scudetti su 17 finali, dimostrando una straordinaria capacità di chiudere le serie in vantaggio.

La Virtus Bologna ha vinto 9 scudetti su 17 finali, dimostrando una straordinaria capacità di chiudere le serie in vantaggio.

Gli scaramantici si lasceranno andare a gesti di ogni tipo. La storia, però, parla chiaro: in una finale scudetto, risollevarsi dal 2-0, è pressoché impossibile. In più c’è il mondo Virtus, sempre legato ai playoff, da quando sono stati introdotti nel nostro campionato nel 1977.

Un anno prima, nel 1976, c’era la formula sperimentale con la poule scudetto, vinta dai bianconeri con Dan Peterson in panchina e Terry Driscoll in campo con Charlie Caglieris, Massimo Antonelli, Gianni Bertolotti, Gigi Serafini, Marco Bonamico, Piero Valenti, Mario Martini, Aldo Tommasini e Massimo Sacco. Dal 1977 a oggi, sono 17 le volte nelle quali la Virtus ha raggiunto la finale tricolore. E in nove occasioni (1979, 1980, 1984, 1993, 1994, 1995, 1998, 2001 e 2021) sono arrivati altrettanti tricolori.

Qual è la particolarità del mondo bianconero? Che da quando le finali sono state portate al meglio delle cinque partite (o addirittura sette) la Virtus si è trovata in quattro occasioni sul doppio vantaggio, 2-0. E in tutte e quattro, per di più, ha chiuso i conti a zero. Nel 1993 e 1995 un perentorio 3-0 alla Benetton Treviso. Finisce 3-0 anche nel 2001 - la stagione del Grande Slam - nella finale con la Fortitudo (e l’addio di Carlton Myers al mondo dell’Aquila). Addirittura 4-0, il ricordo più fresco, nel 2021 quando la Virtus, dopo avere espugnano due volte il Forum di Assago, non concede nulla all’Olimpia Milano nemmeno alla Segafredo Arena. I reduci di quel gruppo, staff a parte, sono solo due, capitan Marco Belinelli (nella foto) e capitan Futuro, ovvero Alessandro Pajola.

La storia (bianconera) insegna che la Virtus non ha mai vinto lo scudetto quando è partita male e si è trovata in situazione di svantaggio. Con Varese, tra 1977 e 1978, prima un 2-0, poi un 2-1. Stesso punteggio con Cantù nel 1981. E addirittura 3-0, nel 2007, con la Mens Sana Siena. Poi le ultime tre sconfitte con Milano, dal 2022 allo scorso anno: 4-3, 4-2 e 3-1. Solo in un’occasione, partendo da una situazione di svantaggio, la Virtus seppe risollevarsi.

Per i tifosi bianconeri non è un quiz, ma un ricordo scolpito nella mente: 31 maggio 1998, il tiro da quattro di Sasha Danilovic e il 3-2 finale. Dopo che la Fortitudo era stata in vantaggio prima 1-0 e poi 2-1.

f. m.

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