Virtus Bologna trionfa su Olimpia Milano: Shengelia decisivo nei playoff

La Virtus Bologna supera Olimpia Milano 68-67 grazie alla leadership di Shengelia. Partita intensa e combattuta.

di ALESSANDRO GALLO
1 giugno 2025
Più o meno la stessa posizione da cui aveva scoccato il tiro che ha fermato Venezia. Cambia il difensore, non cambia la legge di Toko Shengelia (Ciamillo)

Più o meno la stessa posizione da cui aveva scoccato il tiro che ha fermato Venezia. Cambia il difensore, non cambia la legge di Toko Shengelia (Ciamillo)

VIRTUS 68 OLIMPIA MILANO 67

SEGAFREDO: Hackett 2, Cordinier 7, Clyburn 13, Akele 10, Diouf 10, Pajola, Morgan 8, Shengelia 18, Zizic, Taylor, Polonara, Belinelli ne. All. Ivanovic.

EA7 MILANO: Mannion 2, Bolmaro 5, Shields 14, Leday 5, Mirotic 12, Flaccadori 10, Causeur 5, Diop 2, Brooks 9, Ricci 3, Tonut ne, Caruso ne. All. Messina.

Arbitri: Attard, Bartoli, Grigioni.

Note: parziali 17-13; 30-33; 52-51. Tiri da due: Virtus 22/36; Olimpia 22/37. Tiri da tre: 5/27; 6/22. Tiri liberi: 9/9; 5/8. Rimbalzi: 40; 27.

Beh, se continua così, in Fiera dovranno rivedere il progetto del palasport. Prevedendo quantomeno un monumento per Toko Shengelia. Già, perché Toko – che abbia preso spunto dagli ormai celebri ’toc-toc’ di Orsolini? – la decide di nuovo. Con la complicità di Leday, è chiaro, ma Toko ci mette del suo.

Riavvolgiamo il nastro degli ultimi due minuti. Bologna è avanti 64-62 grazie a due liberi di un glaciale Diouf. Milano risponde con una tripla di Brooks, che significa sorpasso e allunga con Mirotic. Il solito Shengelia, accorcia, 66-67. Il fallo sistematico, cercato da una Virtus che non aveva ancora raggiunto il bonus, premia Leday. Sembra la scelta peggiore, ma il destino – Zach – è in agguato: 0/2 e palla alla Virtus. Che gira e rigira la dà nelle mani di Shengelia. Vantaggio, ma ci sono ancora sette secondi. Milano prova da lontano, meglio, Mirotic: palo e festa Virtus.

E prima? La Virtus parte bene, sfruttando la verve di Akele confermato in quintetto. Sul 17-8 la partita sembra avere un indirizzo preciso. Lì, però, Bologna si pianta: dal 17-8 al 17-22 con Milano che tocca al il +7, 19-26.

Ma tra due squadre che vanno avanti a forza di gomiti e spintoni – è la legge dei playoff quando il tiro da tre proprio non entra – è destino che si arrivi a un grande equilibrio.

La Virtus tenta un’ulteriore spallata all’inizio dell’ultimo quarto, portandosi sul 56-51. Ma il canestro si fa piccolo piccolo, anche per Milano, per altro, e si arriva al finale già raccontato, che premia il cuore, l’intelligenza e la leadership di Toko.

La Virtus ringrazia Leday per il doppio errore e pensa già a domani sera. Per battere ancora Milano servirà lo stesso cuore. E magari qualche tripla di più. Anche se la Virtus, almeno per una sera, si scopre regina dei rimbalzi. Con Milano che paga la scelta di Mirotic a lungo finto centro.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su