Virtus gigante: campione d’Italia per la 17esima volta

Il cielo è bianconero e la dedica è tutta per Achi. Al PalaLeonessa sconfitta Brescia e serie chiusa 3-0

di FILIPPO MAZZONI
17 giugno 2025

Brescia, 17 giugno 2025 – Il cielo è bianconero su Brescia, la Virtus è tricolore. Le V Nere passano al PalaLeonessa e chiudono al primo match point la finale scudetto, riconquistando il titolo che le mancava dal 2021. Con un Toko Shengelia straordinario e una prestazione di squadra strepitosa i bianconeri dominano la serie di finale con una Brescia che si arrende, con l’onore delle armi, alla maggiore esperienza e fisicità dei bianconeri.

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L’immagine più bella è quella del capitano Marco Belinelli che alza al cielo la coppa dello scudetto indossando la maglia numero 33, quella di Achille Polonara che lotta dalla camera dell’ospedale.

Ha avuto ragione Dusko Ivanovic quando a febbraio dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia nei quarti con Milano, in quello che è stato uno dei momenti più difficili della stagione bianconera, aveva detto che la Virtus avrebbe vinto lo scudetto. Così è stato per merito di un gruppo forte, unito, coeso che proprio nelle difficoltà e nelle avversità ha saputo riunirsi, trovare forza ed energie in se stesso e conquistare un titolo tricolore meritatissimo per come ha vinto soffrendo con Venezia, per aver battuto 2 volte al Forum Milano e aver dominato una finale chiusa 3-0.

Una vittoria che ha tante facce, quello del guerriero Toko Shengelia (mvp indiscusso di queste finali), ma anche di Daniel Hackett, del furetto Brandon Taylor, di Isaia Cordinier, di capitan Marco Belinelli, di capitan Futuro Alessandro Pajola, di Nicola Akele e Momo Diouf, di Matt Morgan e Ante Zizic, ma tutti uniti con una unica dedica, quella per Achille Polonara.

La Virtus è apparsa una squadra in missione, decisa, precisa, non ha commesso nessuna sbavatura, sfruttando i vantaggi a favore, minimizzando le criticità grazie ad una difesa unita e coesa, non sbagliando un colpo e cucendosi sulle canotte lo scudetto numero 17.

La Virtus giocatori, staff si presentano in campo con la una maglia 33 e la scritta Polonara. Alla solidarietà si aggiunge anche la stampa con il cronista Guido Bagatta che indossa la maglia 33 di Polonara. Una grande testimonianza di affetto da parte di tutto il mondo della pallacanestro ad un giocatore chiamato a giocare la partita importante della sua vita.

In campo ci sono scendono in campo le stesse squadre delle prime due sfide della serie: Virtus ancora senza Will Clyburn nemmeno a referto, mentre Brescia porta nei 12, ma senza schierarlo Ndour.

L’inizio di sfida è un continuo tiro a bersaglio da l’una e dell’altra parte, con Virtus e Brescia che continuano a colpire dalla lunga distanza. Brescia ricorre anche alla zona per mettere pressione, ma guidate dal furetto Taylor, le V Nere toccano il + 10 sul 13-23 all’8’, tenendo in mano in confronto, 3-2 iniziale a parte, dall’inizio alla fine. Cinque punti di fila di Morgan fanno raggiungere il +15, sul 13-28.

Al primo break la Curva Nord bianconera espone uno striscione per Achi “La vera battaglia da vincere è fuori dal campo, forza Achille la Nord è con te” con tutto il PalaLeonessa che applaude e con la curva bresciana che intona un coro a favore di Polonara.

Ad inizio del secondo quarto Shengelia ci mette anche la sua di firme per il 18-34 bianconero del 12’. La forbice del distacco si allarga ulteriormente toccando il +22, sul 26-48 proprio nel finale di secondo quarto, margine che le V Nere tengo all’intervallo.

La ripresa è pura formalità anche se Brescia ci prova, ma non riesce a scalfire la convinzione di una squadra che ha voluto con tutta la sua forza questo tricolore. Si chiude forse un ciclo in casa Virtus, ma va reso onore ad una squadra che si è meritata questo trionfo, per se stessa, per il presidente Zanetti, per i tifosi e per chi ha potuto assistere all’impresa solo dalla tv di un letto in ospedale.

Il tabellino

Brescia 74 – Virtus Bologna 96

GERMANI BRESCIA: Nikola Ivanovic 11, Della Valle 5, Dowe 4, Rivers 11, Bilan 17, Burnell 24, Cournooh 2, Mobio, Ndour ne, Ferrero ne, Tonelli ne, Pollini ne. All. Poeta.

SEGAFREDO BOLOGNA: Taylor 19, Hackett 6, Cordinier 5, Shengelia 31, Zizic 6, Diouf 11, Akele 5, Pajola 2, Morgan 11, Belinelli, Accorsi. All. Dusko Ivanovic. Arbitri: Lanzarini, Bongiorni, Gonella.

Note: parziali 15-28; 28-50; 51-76. Tiri da due: Brescia 18/34; Virtus 22/39. Tiri da tre: 9/22; 13/26. Tiri liberi: 11/16; 13/16. Rimbalzi: 20; 38.

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