Virtus, la Supercoppa più bella. Dalla tempesta a un’alba incredibile. Il terzo trionfo di fila è del gruppo. Il premio di Mvp va a Shengelia

Dall’esonero doloroso di Scariolo a un successo capolavoro: Milano in semifinale, poi travolta Brescia. Una gara senza storia, nella ripresa parziale di 27-0: Banchi firma la prima impresa coinvolgendo tutti. .

di MASSIMO SELLERI -
25 settembre 2023
Dalla tempesta a un’alba incredibile. Il terzo trionfo di fila è del gruppo. Il premio di Mvp va a Shengelia

Dalla tempesta a un’alba incredibile. Il terzo trionfo di fila è del gruppo. Il premio di Mvp va a Shengelia

Virtus Bologna

97

Leonessa Brescia

60

SEGAFREDO BOLOGNA: Cordinier 17, Belinelli 9, Pajola 8, Smith 11, Mascolo 2, Cacok 6, Shengelia 15, Hackett 2, Mickey 15, Polonara 4, Dunston, Abass 8. All. Banchi.

GERMANI : Christon 9, Gabriel, Bilan 14, Burnell 11, Massinburg 9, Tanfoglio, Della Valle 12, Petrucelli 1, Cobbins, Cournooh 2, Akele 2, Porto. All. Magro.

Arbitri: Lanzarini, Giovannetti, Grigioni.

Note: parziali 27-10; 48-35; 76-43. Tiri da due: Virtus Bologna 2230; Brescia 1635. Tiri da tre: 1435; 523. Tiri liberi: 1113; 1322. Rimbalzi: 46; 24.

Per il terzo anno consecutivo la Virtus apre la bacheca e ci infila la Supercoppa 2023. Per il presidente Massimo Zanetti si chiude così un perfetto fine settimana con le donne che hanno vinto questo trofeo sabato pomeriggio e con gli uomini che si sono ripetuti ieri.

A farne le spese sono stati i padroni di casa della Leonessa con la Segafredo che ha lavato così l’onta dello scorso febbraio, quando fu Brescia a battere i bolognesi a Torino nella finale di Coppa Italia.

Ribadendo il concetto che Luca Banchi con tre allenamenti non ha sicuramente stravolto il sistema di gioco della squadra, una delle prime differenze che si può notare è che i singoli giocatori sembrano più convinti nello sfidare i propri limiti.

Non ci sono più solo quintetti difensivi o offensivi, ma l’amalgama tra i vari elementi sembra essere migliore. Il risultato dimostra in modo molto chiaro come la V nera abbia concesso pochi spazi a un avversario che ha avuto un momento di lucidità solo nel secondo quarto quando è riuscito a limitare i danni.

Anche la distribuzione dei punti dice quanto la voglia di giocare di squadra prevalga sugli individualismo, fermo restando che in queste due prime partite ufficiali si è manifestata la leadership di Marco Belinelli e di Toko Shengelia, due tra gli elementi più esperti all’interno del gruppo, e che stanno crescendo anche altri giocatori come l’atteso Awudu Abass o Isaia Cordinier sul quale il club ha fatto una vera e propria scommessa rinnovandolo.

Lo sviluppo della partita è molto semplice da raccontare. La Virtus domina fino al +19 (34-15) e poi Brescia riesce a trovare una breccia nel muro bianconero arrivando fino al -8 (40-32), ma dopo qualche schermaglia riparte la locomotiva bianconera che tocca anche il +39 (82-43).

Negli ultimi minuti giustamente Banchi cerca di lasciare in campo chi, come Achille Polonara o Bruno Mascolo, ha bisogno di trovare fiducia per motivi diversi.

Mvp indiscusso di questa edizione della Supercoppa è stato Toko Shengelia.

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