Virtus, l’Eurolega ti allunga la rosa. Avrà un roster più giovane e ampio
Ufficiale: il torneo continentale sarà a 20 club. La V nera rischia di superare almeno le 70 gare stagionali

Ufficiale: il torneo continentale sarà a 20 club. La V nera rischia di superare almeno le 70 gare stagionali
Giovane, forte e più profonda. Chiuso nel migliore dei modi il ciclo che ha visto la Virtus trionfare e conquistare il diciassettesimo scudetto, in casa bianconera si va verso l’allestimento di un organico che sarà profondamente cambiato e ringiovanito, ma che numericamente, con tanti impegni tra campionato ed Eurolega sarà sicuramente allungato.
Per i prossimi 3 anni la Virtus sarà tra le 20 partecipanti alla competizione che, notizia di ieri la vedrà contrapposta alle miglior squadre continentali. Efes Istanbul, Monaco, Baskonia, Stella Rossa Belgrado, Dubai, EA7 Milano, Barcellona, Bayern Monaco, Fenerbahce Istanbul, Hapoel Tel Aviv, Asvel, Maccabi Tel Aviv, Olympiacos, Panathinaikos, Paris, Partizan Belgrado, Real Madrid, Valencia e Zalgiris Kaunas saranno le avversarie delle V Nere nella prossima Eurolega. Competizione che partirà il 30 settembre, con la regular season che durerà fino al 17 aprile, mentre l’atto finale è in agenda per il 22-24 maggio con le Final Four.
Con il passaggio dell’Eurolega a 20 squadre, le sfide della massima competizione per club passano di base a 38 partite, senza considerare playin o, magari, eventuali playoff. A queste, anche qui di partenza, vanno aggiunte le 30 di stagione regolare in campionato, oltre ad almeno 1 (se non 2) di Supercoppa, 3 possibili di Coppa Italia e infine quelle dei playoff che, prendendo ad esempio quest’anno, sarebbero già altre 12 sfide. Si rischia di superare abbondantemente, anche nella prossima stagione, le 80 partite giocate.
Proprio per questo l’intenzione di Paolo Ronci (nella foto in alto a destra) e di coach Dusko Ivanovic è quella di allungare numericamente il roster bianconero. Sarà una Virtus decisamente nuova, giovane e fisica. Se ne vanno alcuni giocatori cardine dell’ultimo periodo, a chiusura di un ciclo. Toko Shengelia, mvp dell’ultima finale, è In partenza per Barcellona, mentre Isaia Cordinier cercherà un contratto oltreoceano in Nba. Con Achille Polonara impegnato in una sfida ancora più importante, si attende che Marco Belinelli - non lo ha ancora fatto - ufficializzi il suo ritiro. Il Beli vuole pensarci a mentre fredda, ma quasi certamente lascerà il basket giocato dopo aver impreziosito la sua fantastica carriera con l’ultimo scudetto.
La Virtus ripartirà da Capitan Futuro Alessandro Pajola, da Daniel Hackett, Momo Diouf e Nicola Akele, tutti grandi protagonisti della cavalcata bianconera verso il tricolore. Da valutare, in caso di richieste invece le posizioni di Ante Zizic e Will Clyburn. Entrambi sono sotto contratto fino a giugno 2026, con ingaggi per altro a cifre molto alte per una Virtus che avrà un budget tra i 9 e i 10 milioni a disposizione, e così in casa bianconera si potrebbe decidere di fare a meno dell’altezza di Zizic e delle qualità balistiche di Clyburn, non a cuor leggero, ma anche senza grossi rimpianti.
Infine Matt Morgan e Brandon Taylor: dopo gli ottimi playoff giocate, le quotazioni dei due sono decisamente salite per cui in Virtus si punta ad una loro conferma. Per quanto riguarda i nuovi innesti, manca solo lìufficializzazione per Saliou Niang da Trento, ed è in arrivo Derrick Alston da Manresa. Tra le piste più calde quella per Zac Selijas da Wuzrburg, ma anche quella che porta a due giovani italiani come Gabriele Procida, ex Alba Berlino, e probabilmente Davide Casarin in uscita da Venezia.
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