Virtus: Reazione alle Avversità e Nuove Speranze nei Playoff
La Virtus affronta le sfide dei playoff con ottimismo grazie al ritorno di Pajola e all'arrivo di Brandon Taylor.

Brandon Taylor, 31 anni, in maglia Reggio (Ciamillo)
Virtus, due motivi per sorridere. Forse tre, ripensando al primato conquistato domenica e a come la squadra di Dusko Ivanovic è riuscita a reagire alle avversità, dall’infortunio di Alessandro Pajola all’uscita precoce per falli di elementi importanti quali Will Clyburn, Toko Shengelia e Daniel Hackett.
Il successo e il modo con cui è maturato, strappa un terzo sorriso. Ma quelli che contano di più, probabilmente, sono i primi due. Su Alessandro Pajola c’era un pizzico di apprensione, pur sapendo che capitan Futuro ha una soglia di dolore notevole ed è capace di stare in campo, anche incerottato, senza paura.
Del resto stiamo parlando di un ragazzo che, sul campo – basta ripensare all’Europa di qualche tempo fa – ha pure perso un dente, per un colpo tanto fortuito quanto pesante.
Si pensava che Pajola dovesse disertare quantomeno gara-uno, quella in programma domenica sera, alla Segafredo Arena, contro la Reyer Venezia.
Ma il primo match di un quarto di finale è sempre un confronto piuttosto delicato. Pajola sta seguendo le terapie del caso – per risolvere il problema alla caviglia – e avrebbe già fornito tutte le assicurazioni del caso. Lui, in campo, vuole esserci.
E a proposito di assicurazioni, la Virtus ne ha ’sottoscritta’ una molto importante, perché nei playoff, poi, non ci sarà molto tempo per rifiatare. Si giocherà ogni due giorni con tempi di recupero piuttosto contenuti.
Vero che si tratta di un problema comune non solo alla Virtus, ma anche ai suoi avversari. Ma Dusko Ivanovic è il primo a sapere che sta guidando un gruppo di veterani: capitan Belinelli ha 39 anni, Hackett 37, Will Clyburn 34, Toko Shengelia e Achille Polonara 33. Cinque over 30 che andranno gestiti.
Per questo l’assicurazione si chiama Brandon Taylor, 31 anni, regista che viene dalla Spagna e che in Italia ha già giocato con le maglia di Bergamo e Reggio Emilia. Nessuno gli chiederà 30 punti a partita: solo la capacità di farsi trovare pronto quando sarà chiamato in causa.
E del resto la memoria corre all’ultimo scudetto Virtus, datato 2021. Vi ricordate chi era, almeno sulla carta, il dodicesimo? Josh Adams. Di fatto passò i playoff a sventolare l’asciugamano dalla panchina per incitare i compagni. Ma in palestra, in allenamento, contribuì non poco a esaltare Markovic e Teodosic. Le vittorie si costruiscono anche dai piccoli particolari. Piccoli, ma fondamentali.
Chiusura con Will Clyburn: si è preso il titolo di mvp dell’ultima giornata.
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