Virtus, contro Reggio una vittoria che vale doppio
L’Olimpia perde e le Vu Nere ritrovano la vetta della classifica (anche se in coabitazione). Dopo i primi minuti di smarrimento, Morgan spinge fino al traguardo

Daniel Hackett e Matt Morgan: nella ripresa hanno dato la spinta giusta alla Virtus per conquistare il derby con Reggio e ritrovare la vetta (Ciamillo)
Bologna, 31 marzo 2025 – Una vittoria che vale doppio. Alla luce anche di quello che accade a Napoli, dove l’Olimpia cade, come già avevano fatto i bianconeri inaugurando così il periodo peggiore. La Virtus non è bella, ma è cinica quanto basta. E in casa, alla Segafredo Arena, piega Reggio Emilia, ritrovando, seppur in coabitazione, la vetta della classifica.
Si comincia in un clima surreale: il lunedì e l’orario di inizio (19,45) sicuramente non sono la spinta migliore. Il momento poco brillante della Virtus fa il resto. La curva occupata dai Forever Boys resta vuota e silente per un quarto, il primo. Poi, cambia passo. Sia la curva sia la Virtus. Con giocatori e società invitati al rispetto per tutti.
Primi dieci minuti imbarazzanti. Le squadre ci provano: ma sembrano due elefanti in una cristalleria. Ogni movimento un disastro. L’11-11 con cui si chiude il primo quarto la dice lunga.
Poi, però, la Virtus ha il merito di svoltare. Non fa canestro con le stesse percentuali di Berlino – dove aveva tirato 31/35 da due, ma difende, si batte. Prima Shengelia, poi Morgan. Pajola che non molla mai, Cordinier di nuovo reattivo, Akele arma tattica. E poco importa che Clyburn non faccia mai canestro.
La Virtus dimostra di avere un’anima, dopo il nulla, o quasi, di Belgrado (Stella Rossa) e Trieste.
Crisi chiusa? La strada imboccata è quella giusta. Ma il gruppo deve seguire l’esempio di Shengelia e Pajola. E, perché no, di un Hackett nuovamente arrembante.
Venerdì c’è l’Eurolega (contro Milano, sempre alla Segafredo Arena). Intanto la Virtus torna nel gruppo di testa. E spera di avere tra le mani anche una licenza per giocare l’Eurolega anche nelle prossime tre stagioni (come Partizan Belgrado e Stella Rossa Belgrado). Si parlerà anche di questo, l’11 aprile, a Barcellona. La Virtus chiuderà lì il massimo trofeo continentale, nella città che ospita gli uffici dell’Eurolega. E sul volo bianconero dovrebbe esserci anche il presidente Massimo Zanetti.
Il tabellino
Virtus Bologna 69 – Reggio Emilia 45
SEGAFREDO BOLOGNA: Pajola 7, Cordinier 14, Clyburn, Shengelia 14, Zizic 3, Diouf 3, Hackett 3, Belinelli 3, Polonara, Morgan 14, Akele 8, Holiday ne. All. Ivanovic.
UNAHOTELS REGGIO: Winston 6, Barford, Cheatham 15, Faried 2, Gombauld 7, Vitali 3, Uglietti, Grant 4, Faye 5, Gallo 3, Chillo, Fainke ne. All. Priftis. Arbitri: Rossi, Lanzarini, Galasso.
Note: parziali 11-11; 33-27; 50-38. Tiri da due: Virtus 18/42; Reggio Emilia 6/25. Tiri da tre: 6/22; 8/28. Tiri liberi: 15/17; 9/12. Rimbalzi: 3
Continua a leggere tutte le notizie di sport su