Virtus sconfigge Milano: Shengelia e Hackett protagonisti

La Virtus batte Milano con una prestazione straordinaria di Shengelia e Hackett. Belinelli dimostra ancora il suo valore.

di Redazione Sport
8 giugno 2025
Virtus Bologna Basket

Virtus Bologna Basket

Taylor 7 (in 22’ 0/1 da due, 2/5 da tre, 3 rimbalzi, 3 perse, 6 assist). Magari non è alto, magari esagera. Ma nella serie con Milano è la variabile impazzita che manda in tilt l’Olimpia.

Hackett 7,5 (in 18’ 3/3 da due, 0/2 da tre, 0/1 ai liberi, 5 rimbalzi). E’ vero che il basket è uno sport di numeri. Ma quello che produce su Shields e le scariche di adrenalina che regala ai compagni non hanno prezzo.

Cordinier 7,5 (in 29’ 1/3 da due, 2/4 da tre, 6/7 ai liberi, un rimbalzo, una persa, un recupero, 2 assist). L’Air France ha ripreso a volare. Quando gioca così è uno spettacolo per tutti. Avversari compresi.

Akele 6,5 (in 19’ 0/2 da due, 0/1 da tre). Mirotic è un brutto cliente. Nicola però ha il grande merito di non mollare mai.

Diouf 7,5 (in 22’ 3/4 da due, 4/4 ai liberi, 3 rimbalzi, una stoppata subita, una persa). Gioca con tranquillità. Sembra che per lui sia la quinta finale scudetto. E’ la prima con la Virtus, ha solo 23 anni. Fantastico.

Pajola 7,5 (in 21’ 0/1 da due, 1/3 da tre, un rimbalzo, una persa, un recupero, 7 assist). Dopo sedici pali consecutivi trova il gol. Non basta per sbloccarlo là davanti. Ma dietro sembra la Dea Kalì. Siamo sicuri che Pajola abbia solo due braccia e due mani?

Shengelia 8 (in 27’ 8/11 da due, 1/1 da tre, 6/7 ai liberi, 10 rimbalzi, una persa, 2 assist). Toko, chi se no? Cosa volete che sia una doppia doppia per uno che ha giocato con un trauma cranico senza paura? Guerriero vero.

Zizic 7 (in 12’ 3/3 da due, 2/2 ai liberi, 4 rimbalzi, una persa). Ante, finalmente. Là in mezzo, nei minuti in cui viene impiegato, è un fattore.

Belinelli 7 (in 18’ 1/1 da due, 1/2 da tre, 2/3 ai liberi, 2 recuperi, un assist). "Abbiamo giocato per Belinelli", disse Hackett al termine di gara-cinque con Venezia. Super Marco straccia la carta di identità e dimostra di avere quegli attributi per cui divenne celebre a Chicago.

Morgan 6,5 (in 12’ 1/5 a tre, 2/2 ai liberi, un rimbalzo, un recupero, un assist). Meno brillante che altre volte. Ma la tripla che infila vale doppio.

a. gal.

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