Virtus Stanca e imprecisa, cade a Belgrado
Il Maccabi sfrutta freschezza e atletismo: i bianconeri raggiungono il +9 nel secondo quarto, ma frenano nella ripresa
Maccabi Tel Aviv
95
Virtus Bologna
78
MACCABI TEL AVIV: Cleveland 1, Webb III 3, Brown 12, Baldwin IV 22, Menco 2, Sorkin 13, Dibartolomeo 16, Rivero 8, Cohen ne, Mayer ne, Nebo 4, Colson 14. All. Kattash.
SEGAFREDO BOLOGNA: Cordinier 13, Lundberg 2, Belinelli 24, Pajola 2, Mascolo ne, Lomazs ne, Shengelia 9, Hackett 8, Polonara 4, Zizic 8, Dunston 3, Abass 5. All. Banchi.
Arbitri: Rocha, Perez, Bissang.
Note: parziali 18-21; 46-45; 70-60. Tiri da due: Tel Aviv 19/44; Bologna 19/33. Tiri da tre: 13/25; 11/31. Tiri liberi: 18/20; 7/15. Rimbalzi: 38; 32.
BELGRADO (Serbia)
Doppia frittata per la Virtus che perdendo a Belgrado, dove gioca a porte chiuse con il Maccabi, si ritrova agganciata dal Barcellona al secondo posto e non riesce neppure a difendere il +10 con cui vinse all’andata.
Una serie di parametri danno l’idea di come attualmente la Segafredo non sia all’apice della forma. Il primo è il numero di palle perse, il secondo è la scarsa precisione dalla lunetta, il terzo riguarda i rimbalzi e il quarto è il fatto che la V nera parte bene e poi si spegne.
In una gara dove Luca Banchi sceglie di tenere Jordan Mickey fuori per scelta tecnica, gli israeliani non producono la prestazione perfetta, ma riescono a impostare il ritmo ad un livello di gioco a loro congeniale. Il risultato è che gli ospiti perdono lucidità in attacco affidandosi alle iniziative personali, cosa che non è nelle corde dell’identità che il coach ha cercato di trasmettere a questo gruppo. L’ultimo aspetto da evidenziare riguarda l’assenza di Ognjen Dobric, una presenza che spesso è sembrata silenziosa, ma che solo ora si capisce quanto fosse importante soprattutto dal punto di vista.
Una tripla di Marco Belinelli porta la Virtus a + 9 (26-35) quando ci sono ancora 6’ da giocare nel secondo quarto, ma si tratta di un fuoco di paglia perché il Maccabi specula sugli errori degli avversari e si ritrova sul +15 (79-64) a 4’ dalla fine. L’orgoglio bianconero spinge gli ospiti a tentare di limitare i danni per provare a proteggere la differenza canestri, ma resta una certa differenza tra quello che vorrebbe fare la testa e quello che il corpo combina. Virtus anche a -19 sull’88-69.
Domani la V nera è attesa a Istanbul nella tana dell’Efes.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su