Vuelle In casa un filotto che fa sognare
L’ultima sconfitta il 10 novembre scorso con Rimini, poi la grande rimonta. Ma all’orizzonte ci sono tre trasferte consecutive

Octavio Maretto in azione con la Urania Milano
Il calendario della Vuelle è davvero singolare. Da dicembre sta proponendo tante partite casalinghe, che fra l’altro la squadra sta sfruttando benissimo, tanto che l’ultima scivolata in casa risale al 10 novembre contro Rimini. Da lì in poi, solo vittorie alla Vitrifrigo Arena, otto per la precisione, che hanno determinato la risalita dei biancorossi e trasformato l’astronave in una specie di fortino con un pubblico oscillante fra i quattro e i cinquemila spettatori, con la punta degli ottomila contro la Fortitudo.
D’ora in poi, però, le cose cambieranno: a febbraio, dopo le due gare consecutive casalinghe contro Piacenza (domenica 2 febbraio) e Cividale (sabato 8 febbraio), la Carpegna Prosciutto sarà attesa da tre trasferte consecutive: il 16 febbraio a Bologna contro la Fortitudo, quindi turno infrasettimanale a Cento il 19 febbraio e conclusione del mese il 26 febbraio a Orzinuovi, sempre di mercoledì sera.
A marzo, poi, il livello si alza ulteriormente: il 2 marzo la squadra di Leka sarà di scena a Torino, poi due match in casa contro Rieti (9 marzo) e Forlì (15 marzo, posticipo della gara inizialmente prevista il 23 febbraio), prima della ‘trasfertona’ di Rimini, in programma il 23 marzo. Il mese si chiuderà ancora fra le mura amiche, il 30 marzo, ospitando Livorno.
Ad aprile, poi, solamente un match sarà giocato a Pesaro, quello del 19 aprile contro Udine. Per il resto solo trasferte, il 6 aprile a Cremona, il 13 aprile a Cantù e ultima di stagione regolare in programma il 27 aprile a Verona. Si capisce chiaramente, perciò, come sia stato fondamentale mettere fieno in cascina fra dicembre e gennaio e importantissimo sarà continuare a farlo domenica quando al palas arriverà Nardò e non bisognerà commettere l’errore di sottovalutare l’avversario, dopo aver massacrato squadre più importanti come Brindisi e Milano.
Perché poi comincerà un tour de force in cui ci sarà bisogno di essere più consistenti in trasferta, dove finora la squadra ha raccolto solo 6 dei 24 punti conquistati (a Lecce, Piacenza e Vigevano).
Sperando che Parrillo, ai box dopo l’intervento alla schiena, riesca a tornare in tempo per dare il suo contributo per la conquista dei playoff, che potrebbero anche passare dall’insidia dei play-in, la novità prevista nella formula di quest’anno, se non si riuscirà a classificarsi fra le prime sette. Così come ai giocatori viene chiesto di dare il 100% senza mai distrarsi, la stessa cosa vale per la società: è pericoloso cullarsi troppo sugli allori del bellissimo momento attraversato, una dirigenza lungimirante sa prevenire prima che curare, immaginare gli scenari che ci aspettano, perché spremere troppo alcuni giocatori che oggi sono in forma smagliante potrebbe essere un boomerang più avanti.
E anche se il pacchetto lunghi, ora che è al completo, ha dimostrato le sue qualità dotarsi di un rinforzo in area è necessario per poter combattere contro le corazzate di questa lega. Sempre che si voglia veramente lottare per andar su, come sbandierato a inizio stagione.
Elisabetta Ferri
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